Ancora Ferrari protagonista nell'ultimo giorno dei test spagnoli. Kimi Raikkonen è risultato essere il più veloce in pista, con 1'18''634 ha sbaragliato la concorrenza e abbassato ulteriormente il record del tracciato spagnolo di Montmelò. Dopo le positive uscite dei giorni scorsi, la Ferrari conferma il processo di crescita della SF70-H che si sta dimostrando affidabile e performante con tutti i tipi di gomma, dalla hard alla super soft. Ieri Sebastian Vettel ha percorso ben 156 giri provando diversi assetti e e tenendo dietro quelli che sulla carta saranno i piloti con i quali la rossa dovrà giocarsi il titolo iridato che manca ormai da diversi anni dalle parti di Maranello.

Lo stesso Vettel ieri si è detto molto soddisfatto dell'affidabilità della monoposto, pur sottolineando che ci sarà da migliorare se si vorrà rimanere competitivi per tutto il resto della stagione.

La giornata di oggi è stata dunque un'ulteriore conferma del buon lavoro fatto dalla Ferrari che lascia presagire una stagione più equilibrata rispetto a quella precedente, dominata senza alcun problema dalle Mercedes di Hamilton e Rosberg, quest'ultimo ritiratosi dopo la vittoria del titolo piloti. Se la Ferrari ha dimostrato di essere in crescita, lo stesso non può dirsi per le dirette concorrenti al titolo. Infatti il più vicino al super tempo di Raikkonen è Max Verstappen su Red Bull di quasi un secondo più lento rispetto al finlandese e Carlos Sainz su Toro Rosso che paga un secondo abbondante di ritardo.

Soltanto quarto l'esordiente su Mercedes Valtteri Bottas, apparso in difficoltà anche con le gomme soft e distante dal tempo di Raikkonen 1''211.

Anche lo scorso anno la Ferrari era partita in modo positivo nei test, ma non come quest'anno. Infatti, fin dal momento della presentazione ufficiale della vettura si ha avuto subito la sensazione di essere davanti ad un prototipo superiore rispetto a quelli degli anni precedenti.

Anche le dichiarazioni del presidente Marchionne e del team manager Maurizio Arrivabene fanno presagire che potrebbe essere l'anno buono per rivedere una Ferrari sul tetto del mondo. Lo sperano gli appassionati ma soprattutto i numerosi tifosi del cavallino rampante, che da ormai troppo tempo devono fare i conti con una realtà differente dalle aspettative iridate.