Quello che è successo al Team Sky durante la cronosquadre d’apertura della Tirreno Adriatico di due giorni fa ha destato grande clamore. Gianni Moscon è caduto rovinosamente per la rottura della ruota anteriore ed anche Mikel Landa e Diego Rosa sono stati costretti a fermarsi e cambiare bici per problemi simili. Sotto accusa sono finite le ruote di Pro, un’azienda del gruppo Shimano, che ha replicato difendendo i suoi materiali ma annunciando anche di voler fare piena chiarezza sull’episodio.

Pro: “Continua l’indagine”

Le immagini della caduta di Gianni Moscon nella cronosquadre di Lido di Camaiore hanno fatto discutere molto sulle possibili cause dell’incidente.

A dare vigore alla tesi del cedimento strutturale della ruota sono stati i problemi avuti da Landa e Rosa, gli altri due corridori della Sky che si sono dovuti fermare poco dopo la caduta di Moscon anche loro per la rottura della ruota anteriore. Tutti e tre i corridori montavano anteriormente una ruota a razze prodotta dalla Pro, un’azienda del gruppo Shimano che rifornisce diverse squadre del Ciclismo professionistico. L’azienda ha pubblicato una dichiarazione su quanto avvenuto: “Pro continua la sua indagine su quanto accaduto al Team Sky durante la cronosquadre della Tirreno Adriatico” si legge nella nota diffusa dall’azienda costruttrice “Stiamo controllando da vicino tutti i fattori che potrebbero aver causato l’incidente.

La ruota a tre razze ha superato dei controlli di qualità interni molto severi e le normative dell’Uci. È stata introdotta nel 2014 ed ha ottenuto innumerevoli vittorie a cronometro, tra cui quella della BMC nella stessa tappa della Tirreno Adriatico”.

Fortunatamente Moscon è uscito dall’incidente senza conseguenze particolari ed ha potuto continuare la sua corsa, ma la Sky ha di fatto compromesso tutte le sue ambizioni di classifica generale perdendo quasi due minuti nella cronosquadre. Ieri, poi, nella seconda tappa, lo squadrone britannico ha rialzato la testa vincendo a Pomarance con Geraint Thomas.