Si attendeva una volata generale sul traguardo di Koksijde, così come l’anno scorso quando fu Elia Viviani a vincere. Invece la seconda tappa della Tre Giorni di La Panne è stata molto più dura e selettiva del previsto. Il vento ha spezzato il gruppo in più tronconi e alla fine solo una ventina di corridori sono andati a giocarsi la tappa, con il successo di Alexander Kristoff. Kittel si è dovuto accontentare del terzo posto dietro anche a Theuns, e si è rivisto davanti Andrea Guardini, buon quinto. Per Gilbert è stata un’altra grande tappa, con la conferma della leadership della classifica generale.

Una volata griffata Kristoff

La seconda tappa della Tre Giorni di La Panne non presentava grandi difficoltà nello sviluppo altimetrico. I muri erano pochi e solo nella parte centrale della corsa, a far immaginare un epilogo allo sprint. A rimescolare le carte ci ha pensato però il forte vento. Ad una sessantina di km dall’arrivo la testa del gruppo ha cominciato ad animarsi e darsi battaglia, ed è stata l’avvisaglia dello spezzettamento che si è concretizzato poco più avanti. La Quickstep di Gilbert e Kittel è stata tra le più attive per fare selezione, ed a farne le spese è stato anche Luke Durbridge, secondo in classifica. L’australiano è rimasto inesorabilmente indietro ed ha dovuto alzare bandiera bianca.

Davanti se ne è andato un gruppetto di una ventina di corridori, con tra gli altri Gilbert, Kittel, Kristoff, Guardini, Chavanel.

Gilbert ha corso anche oggi con grande sicurezza, pedalando con forza nei ventagli e andando a raccogliere secondi di abbuono ad ogni traguardo volante. Poi nel finale è stata battaglia per la vittoria di tappa.

Brandle ha provato ad anticipare, ma si è ritrovato Gilbert incollato alla ruota e la Quickstep ha finito per chiudere. Lo sprint è stato tiratissimo, e come spesso accade in questi finali dopo corse dure ha fatto emergere la resistenza di Alexander Kristoff. Con la sua classica volata infinita il norvegese ha avuto ragione di Edward Theuns, con Marcel Kittel che non è riuscito a dare il meglio e si è dovuto accontentare del terzo posto.

Buon quinto posto per Guardini, dietro al giovane tedesco Ackermann. In classifica Gilbert è ormai pressoché sicuro della vittoria finale alla vigilia dell’ultima giornata suddivisa su due semitappe.