Continuano le sorprese alla Parigi Nizza. La cronometro della quarta tappa con gli ultimi 3 km di dura salita è stata stravinta da Julian Alaphilippe. Il giovane talento francese ha abbassato di 19’’ il tempo fatto segnare da Contador, che ha rischiato il sorpasso anche da due outsider come Gorka Izagirre e Tony Gallopin. Alla seconda parte della corsa, quella con le montagne, sarà Alaphilippe a presentarsi con la maglia gialla e con vantaggi molto promettenti rispetto agli avversari più accreditati alla vigilia.

Parigi Nizza, Alaphilippe fa sul serio

La candidatura di Alaphilippe alla vittoria finale di questa Parigi Nizza si fa davvero seria. Il giovane francese della Quickstep ha sorpreso tutti andando a segnare il miglior parziale nella prima parte della cronometro, gli 11 km iniziali pianeggianti. Lo sforzo, peraltro non adattissimo ad un peso leggero come lui, non gli è rimasto nelle gambe. Alaphilippe ha scalato con grande determinazione gli ultimi 3 km verso Mont Brouilly, costellati di strappi in doppia cifra di pendenza. Alla fine il francese ha tolto 19’’ dal tempo già segnato da Alberto Contador e che sembrava poter garantire al fuoriclasse spagnolo il primo successo stagionale.

Contador è stato forse un po’ prudente nel tratto iniziale in piano, e la bella danza nel finale in salita non è bastata a recuperare su uno scatenato Alaphilippe.

Subito dietro allo spagnolo si sono inseriti due nomi a sorpresa, Tony Gallopin e soprattutto Gorka Izagirre, il meno quotato dei due fratelli. Zakarin ha perso 33’’, mentre appena sopra il minuto sono finiti due scalatori come Daniel Martin e Simon Yates. Abbastanza indietro è arrivato Kruijswijk, che conferma di non essere ancora in forma: per l’olandese 1’13’’ di ritardo.

Ora in classifica Alaphilippe, forte dei ventagli della prima tappa e di questa eccezionale cronometro, ha dei vantaggi molto cospicui, considerando anche i due inseguitori più vicini che non sono i rivali più accreditati alla vittoria finale. Gallopin è a 33’’, Izagirre a 47’’, ma Henao è già sopra il minuto, con Contador e Zakarin a un minuto e mezzo.

Primo italiano è Formolo, 16° a 2’18’’.
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