È finita ancora prima che la corsa entrasse nel vivo la Strade Bianche di Peter Sagan. Il corridore della Bora Hansgrohe era, insieme a Greg Van Avermaet, il grande favorito della classica senese, ma la sua maglia iridata purtroppo è mancata nello spettacolare finale. Sagan ha dovuto ritirarsi quando mancavano ancora una settantina di chilometri al traguardo a causa di un malessere accusato già nei giorni scorsi e che si spera non pregiudichi la sua presenza alla Tirreno Adriatica che scatta mercoledì prossimo.
Sagan, ancora niente Strade Bianche
Nemmeno quest’anno è stata la volta buona per Peter Sagan per iscrivere il proprio nome nell’albo d’oro della Strade Bianche, una corsa che sembra ideale per le sue caratteristiche ma che continua a sfuggirgli. Sagan è già stato due volte secondo in passato, dietro al compagno di squadra Moreno Moser in un gioco strategico orchestrato in maniera perfetta nel 2013, e staccato nel finale da Michal Kwiatkowski nell’edizione successiva.
Stavolta il campione della Bora Hansgrohe era arrivato all’appuntamento in grande condizione e con i favori del pronostico. “E’ una corsa molto bella e diversa da tutte le altre” aveva spiegato Sagan nella tradizionale conferenza stampa della vigilia.
“E’ molto bella sia da correre che da guardare per gli spettatori, io sono molto motivato, altrimenti non sarei venuto”. La motivazione però non è bastata a Sagan, perché ci ha messo lo zampino un malanno.
"Negli ultimi tre giorni non stavo bene e stamani mi sono svegliato sentendomi molto debole e con un gran mal di gola" ha spiegato Sagan dopo la conclusione della corsa "Ma questa è una grande gara e ho deciso di cominciare in segno di rispetto dei tanti tifosi che sono venuti a vederla.
Ho cercato di fare del mio meglio. Dopo 75 km sono caduto, e mi sono fatto una ferita ad un dito che richiederà un paio di punti, ed un colpo al ginocchio. Dopo una ventina di chilometri ho deciso di abbandonare. Non è stato un ritiro dovuto alla caduta, semplicemente non stavo bene. Spero di recuperare presto e di poter essere al meglio nelle prossime corse".
Ora il fuoriclasse della Bora Hansgrohe cercherà di recuperare in vista della Tirreno Adriatico, ultimo impegno prima delle grandi classiche.