Alzi la mano chi, meno di un anno fa, precisamente a luglio 2016 al termine della semifinale di Wimbledon persa da Federer contro Raonic e seguita dall'infortunio al ginocchio, avesse scommesso anche solo 1 euro su quanto sta combinando lo svizzero in questo inizio di 2017. Ben pochi credo.

Dopo l'Australia, quinta volta a Indian Wells

Dopo il recente e ancora indelebile trionfo agli Australian Open, il fuoriclasse elvetico mette in bacheca (sempre ci sia ancora spazio), il titolo numero 90 della sua infinita carriera, il 25esimo Master e il quinto BNP Paribas Open.

In California era alla sua settima finale, dopo un tabellone alleggerito dall'uscita di scena di Murray e dello stesso Djokovic, ma impreziosito dalla grande e convincente prova contro il rivale di sempre Rafa Nadal, liquidato in poco meno di un'ora, il campione di Basilea ha raggiunto la finale senza perdere nemmeno un set e nemmeno un turno di battuta, in uno stato di forma davvero invidiabile, considerando le quasi 36 candeline sulle spalle, non male direi.

Atto finale tutto svizzero, tornare numero 1? Perché no

Il punteggio finale è stato di 6/4, 7/5 a favore di Federer. Wawrinka non sfigura ma nei momenti decisivi non riesce a contenere il ritmo e l'aggressività del connazionale. Sul cemento californiano non c'è storia e a sorridere è Re Roger; secondo torneo della stagione e sesto posto in classifica ATP.

Visto che si parla di numeri, questo successo è il numero 90 in carriera per Federer, che a quanto pare non sembra intenzionato ad appendere la racchetta al chiodo, almeno in questo momento di grande forma ed entusiasmo. "Giocherò fino a che avrò voglia di scendere in campo" ha dichiarato prima della finale Roger, e per noi va più che bene se lo spettacolo a cui assistere sarà di questo livello. Sempre nella conferenza stampa precedente alla finale, un giornalista ha domandato a Federer se crede nella possibilità di tornare al primo posto della classifica mondiale; "Considerando che non giocherò ancora per molto, mi toccherà vincere almeno un altro torneo dello Slam e non sarà facile", la consueta e inevitabile risposta diplomatica ma anche molto realista. Certo, sarebbe un'impresa immensa, ma chi se non Roger Federer potrebbe realizzarla?