Passato il giorno di riposo il Giro d’Italia riparte subito con un appuntamento chiave. La decima tappa prevede la lunga cronometro tra Foligno e Montefalco, quasi 40 km in cui ci si aspetta una rivoluzione in classifica e, probabilmente, un altro cambio di maglia rosa. Tom Dumoulin è il grande favorito per la vittoria di tappa e per scalzare Quintana dalla testa della classifica, ma anche Vincenzo Nibali è chiamato ad iniziare la rimonta sul campione colombiano. La Bahrain Merida si aspetta di accorciare decisamente le distanze rispetto al minuto e dieci secondi che ora separano Quintana e Nibali nella corsa alla maglia rosa.

Nibali: ‘Crono per Dumoulin’

Il percorso della cronometro di Montefalco è di 39.8 km, con diversi tratti in salita, tra cui la parte finale, ma senza pendenze particolarmente impegnative. È un tracciato adatto agli specialisti e il primo nome sulla lista dei favoriti è quello di Tom Dumoulin. Così la pensa anche Vincenzo Nibali: “E’ un percorso veloce, Dumoulin è il favorito sia per la tappa che per prendere la maglia rosa” ha dichiarato il campione del Team Bahrain Merida alla Gazzetta dello Sport. “Queste salite pedalabili sono perfette per un corridore come lui che sa spingere con tanta potenza”.

Sulle sue possibilità di annullare quel minuto e dieci di distacco da Quintana, Nibali non si è sbilanciato molto: “Lui ha dimostrato che può limitare i distacchi in crono come questa, vedremo le differenze che ci saranno alla fine”.

Slongo: ‘Recuperiamo 30-40 secondi’

Più chiaro è stato il Ds della Bahrain Merida, Paolo Slongo, che forte dei suoi numeri tra watt e cadenze ha dato una misura precisa di quello che potrebbe essere il distacco che Nibali darà a Quintana in questa cronometro: “Mi accontenterei che Nibali recuperasse dai 30 ai 40 secondi su Quintana” ha spiegato Slongo, che resta comunque piuttosto prudente “qualsiasi guadagno rispetto al tempo perso sul Blockhaus sarebbe un bene”.

Nibali e Quintana quest’anno si sono sfidati già in una cronometro, quella finale della Tirreno Adriatico, un precedente non particolarmente probante ma in cui il colombiano arrivò davanti al siciliano di 14’’. Lo scorso anno ci sono due precedenti al Tour de France favorevoli a Quintana, ma in quell’occasione Nibali non essendo impegnato nella classifica generale non andò a fondo. Al Tour 2015 invece Nibali staccò Quintana di 18’’ nella crono iniziale di 13 km.