All'alba di sabato mattina, in Yosemite National Park (California), ai piedi del maestoso El Capitan, Alex Honnold ha compiuto un'impresa definita: "l’atterraggio sulla luna dell’arrampicata libera".

Il Free Climbing (letteralmente tradotto in "arrampicata libera") consiste nello scalare pareti rocciose senza corde e senza alcun tipo di imbracatura di sicurezza. Alex ha compiuto l’epica impresa in uno dei punti più difficili, in uno dei muri d'arrampicata più famosi al mondo: la via è chiamata Freerider, il muro è quello di El Capitan, meglio conosciuto tra gli scalatori come "El Cap", sul lato sud-ovest della montagna.

E lui ci ha messo meno di 4 ore.

Mecca sacra per gli appassionati di arrampicata, il monolite di granito alto 900 metri, ogni anno attira scalatori da tutto il mondo. All'alba di sabato mattina, in 3 ore e 56 minuti Alex Honnold ha portato a termine la missione per cui si stava allenando da diversi anni. Il 31enne americano, infatti, per molti anni si è arrampicato in varie località del mondo tra Marocco, Cina, America ed Europa, per prepararsi al meglio a compiere quest'impresa.

Il duro lavoro

Per portare a termine con successo una sfida come questa, sono necessari dedizione, passione, allenamento e concentrazione per un atleta, oltre ad un'elevata dose di disciplina e autocontrollo. Anche la scienza ha studiato quali sono le caratteristiche fondamentali per risultare i migliori: nel 1973, su "American Scientist" fu pubblicata una ricerca degli scienziati Herbert Simon e William Chase, che spiegava quanta pratica fosse necessaria per eccellere.

La ricerca si riferiva ai giocatori di scacchi, e stabiliva quante ore servissero per arrivare ai livelli di Grand Master, la cosiddetta "regola delle 10.000 ore".

Nel rapporto si considerava che un giocatore si allena dalle 10.000 alle 50.000 ore di fronte alla scacchiera per raggiungere il massimo livello di competitività.

Il tempo medio è di almeno 10 anni di allenamento. La teoria si può applicare ad ogni forma di eccellenza, laddove si noti che il talento non è solo innato, ma che viene coltivato anche con una forma di totale dedizione e assiduo allenamento, come dicono gli scienziati.

Alex Honnold ha iniziato a scalare all'età di 11 anni, e nel 2008 ha portato a termine il cosiddetto "Free Solo" sulla facciata nord-ovest di Half Dome nel parco di Yosemite.

Nel 2010 ha vinto il Golden Piton per gli ottimi risultati ottenuti. Inoltre tra il 2011 e il 2014, testate come il "New York Times", "National Geographic", e CBS "60 Minutes", lo hanno definito come una delle star degli sport estremi.

Quella di sabato è stata l'ennesima grande impresa dell’atleta statunitense. Tra i vari complimenti ricevuti, spicca quello dell'amico Jared Leto, con il quale Alex ha anche effettuato delle arrampicate. Come si può notare dal profilo Instagram dell'attore, questi ha omaggiato l'amico con un video girato dal palco di Nashville. La grande scalata di Alex rappresenta indubbiamente un evento storico, definito dall'atleta stesso ai limiti delle possibilità dell'essere umano.

A questo punto, ci si chiede quale sarà la prossima eccezionale impresa di uno dei più importanti e talentuosi scalatori della storia.