Dopo un paio di occasioni andate a vuoto nelle prime tappe, Peter Sagan ha centrato il successo nella quinta frazione al Tour de Suisse. Il Campione del Mondo ha vinto quasi per distacco uno sprint arrivato al termine di una giornata lunga e difficile, oltre 220 km con una lunga salita come il Sempione e uno scroscio di pioggia. La volata è stata così abbastanza anomala, uno sprint da fondisti in cui Sagan è volato via con una marcia davvero diversa rispetto a tutti gli altri. A confermare lo strapotere del fuoriclasse della Bora Hansgrohe sono stati i numeri dello sprint forniti da Velon, che hanno fissato i 350 watt in più sprigionati rispetto agli avversari.

Sagan, una volata da oltre 1400 watt

La tappa numero cinque del Tour de Suisse era una frazione piuttosto anomala, lunghissima e con una salita HC prima di una parte finale più scorrevole. La corsa si è conclusa allo sprint, ma non è uscita una volata tradizionale al termine di una giornata così impegnativa e tirata, segnata anche dalla pioggia. Le squadre dei velocisti più attesi si sono disunite e Peter Sagan ne ha approfittato per partire lungo e fare il vuoto dietro di sé dimostrando tutta la sua forza e resistenza da fuoriclasse.

Sagan ha avuto il tempo di celebrare il successo, mentre a distanza siderale Albasini ha conquistato il secondo posto. I dati forniti da Velon, l’organizzazione che riunisce diverse squadre World Tour, hanno rimarcato il livello straordinario del finale di Sagan, soprattutto in considerazione delle difficoltà di una tappa così lunga e tirata.

Il Campione del Mondo ha sprigionato 1417 watt nei cinque secondi cruciali dello sprint, mentre il secondo arrivato Albasini si è fermato a 1063 watt nello stesso frangente.

Sagan: ‘Grazie alla pioggia’

Peter Sagan chiaramente ha dato una visione tutta sua della corsa, dimostrandosi particolarmente ispirato anche nelle interviste post gara.

“Stavo passando una brutta giornata, poi dopo la pioggia ho ritrovato le forze perché io sono un acquario” ha spiegato il campione slovacco nel suo perfetto stile. “C’è voluto un po’ di tempo per ottenere questa vittoria” ha continuato Sagan sul sito della sua squadra. “La prima tappa è stata un po’ matta e frenetica. Un paio di giorni fa era un bell’arrivo ma avevo speso troppo prima del finale.

Oggi sono molto contento perché la squadra si è sacrificata per me, è una bella vittoria per tutti” ha concluso il Campione del Mondo.