NBA finals, solo il nome richiama alla mente le grandi sfide del passato, come Celtics-Lakers, i sei anelli in otto anni dei Bulls, la dinastia degli Spurs ma quest'anno nessuna delle storiche grandi ha raggiunto l'ultimo step: come da due anni ad oggi la finale al meglio delle 7 partite sarà infatti fra Cavaliers e Warriors.

Chi sono i più forti?

Entrambi i team hanno dimostrato di essere i più forti nelle rispettive conference, basta guardare il tabellone dei playoff per vedere come le due squadre abbiano conquistato 24 vittorie ed una sola sconfitta.

Quest'ultima per i Cavaliers è arrivata in gara 3 delle finali di Conference contro i Celtics, un piccolo incidente di percorso che non ha fermato la marcia del team dell'East. Queste sono le finali che romperanno l'equilibrio stabilitosi con l'affermazione di Golden State due stagioni fa e la vittoria di Cleveland la scorsa estate in una memorabile rimonta da 3-1 a 4-3 con il canestro decisivo segnato da Kyrie Irving, che tutti gli appassionati ricordano ancora.

Le squadre si equivalgono dal punto di vista del talento, ma quest'anno i Warriors hanno un'arma che ha un nome ed un cognome quale Kevin Durant, che quest'estate ha firmato con la squadra californiana dopo più di 7 stagioni con la maglia dei Thunder, per il quale sono stati ceduti giocatori importanti per il gioco di Golden State quali Barnes, Bogut, Barbosa, Speights.

Le finali regaleranno il solito spettacolo e giungeranno probabilmente almeno a gara 6: c'è da dubitare che due squadre il confronto fra due squadre così talentuose possa decidersi in soli 4 o 5 episodi.

3 vs 3

Le finali quest'anno si decideranno anche per le prestazioni dei 3 fuoriclasse che entrambi i team schierano: da una parte Curry, Durant e Thompson; dall'altra James, Love e Irving.

Ci si aspetta molto dalle possibili combinazioni tra i 6 giocatori menzionati: i direttori d'orchestra sono ovviamente LeBron per i Cavs, mentre nei Warriors sembra esserlo ancora Curry che quest'anno non ha alcuna intenzione di vedere i Cavs festeggiare a casa loro (nella passata stagione, la decisiva gara 7 si giocò ad Oakland).

Sono loro le principali bocche da fuoco delle due squadre: i primi violini sono Irving e Durant, a cui spetta il ruolo di salire in cattedra quando i numeri uno non saranno al massimo, ruolo che Irving nelle scorse finals ha svolto egregiamente. Infine i secondi violini sono Love, che ha giocato la sua miglior stagione nei Cavs quest'anno, e Thompson, che invece sta subendo l'entrata in squadra di Durant ma che rimane sempre un tiratore formidabile. Da non sottovalutare il supporting cast di entrambe le squadre, ricche di giocatori che potrebbero spezzare le partite in qualsiasi momento (JR Smith, Iguodala, Korver, Livingston, Thompson, Pachulia).

Non resta che mettersi comodi e godersi lo spettacolo, cominciando da questa notte, noi non perderemo occasione di seguirla, e voi?