Nel giorno di riposo del Tour de France il corridore italiano della Movistar Adriano Malori è volato in Francia per raggiungere il suo team, assieme al quale ha annunciato, nel corso di una conferenza stampa tenutasi nell’albergo di Périgord che ospita la squadra, il suo ritiro dalle competizioni ciclistiche.

L’infortunio al Tour de San Luis causa del ritiro

Il motivo che ha spinto il 29enne parmigiano a prendere questa sofferta decisione è il grave infortunio rimediato durante la quinta tappa del Tour de San Luis il 22 gennaio 2016, dal quale Malori non è mai riuscito a riprendersi completamente.

A seguito dell’incidente che ha posto fine alla sua carriera, il corridore della Movistar aveva riportato, oltre a numerose fratture, un forte trauma cranico che gli comportò una vera e propria paralisi della parte destra del corpo. Dopo il forte impatto con l’asfalto Malori passò diversi giorni in coma farmacologico. Al termine di sette mesi di riabilitazione in una clinica specializzata di Pamplona, in Spagna, riuscì a tornare in sella e prese parte alle corse in Canada il 9 settembre 2016. Un recupero miracoloso secondo i medici. Tuttavia, la sfortuna tornò a fargli visita durante la Milano-Torino, dove cadendo si ruppe la clavicola. A seguito del nuovo infortunio Malori ha fatto fatica a tornare alle competizioni e non è riuscito a portare a termine le gare a cui ha preso parte: nel febbraio scorso si ritirò durante la prima tappa della Volta ao Alentejo, mentre a maggio fu costretto a lasciare la Vuelta a Castilla y León.

Le dichiarazioni di Malori

La notizia del ritiro di Malori era nell’aria già da alcuni giorni e ha trovato conferma oggi nelle parole del diretto interessato

"So che non sarete particolarmente sorpresi da quel che sto per dire – ha detto il 29enne -, perché tutti sapete cosa ho passato”. “Ho lottato quasi due anni con i postumi di quell’incidente - ha proseguito - e posso dire di aver vinto la mia battaglia, anche se non del tutto.

Qui finisce la mia vita da ciclista professionista. Ho provato a tornare alle gare, ma i risultati sono stati sotto gli occhi di tutti: due ritiri dopo pochi chilometri. Non ho avuto molta scelta".

Il Campione del mondo Under-23 a cronometro nel 2008 e vincitore della medaglia d’argento al mondiale del 2015 nella prova contro il tempo, ha però lasciato intendere di non essere intenzionato ad abbandonare completamente il mondo del Ciclismo, starebbe infatti già da un mese studiando per diventare un tecnico.

"Mi sto formando come tecnico, grazie alla Federazione Ciclistica Italiana e ai consigli degli amici della Movistar – ha dichiarato - Voglio fare ancora belle cose nel ciclismo, anche se in un’altra veste".

Si parla di un ingresso come allenatore nei quadri della Federazione Ciclistica Italiana a livello giovanile.

Di seguito il video della Conferenza stampa

Oltre al titolo mondiale Under 23 a crono vinto a Varese nel 2008, Malori ha conquistato 15 vittorie in carriera tra i professionisti, riuscendo ad indossare per un giorno anche la maglia rosa, durante il Giro d’Italia del 2012. Una carriera, quella di Malori, cominciata molto presto, a 7 anni dalla categoria G1.