Cinque tappe vinte su undici disputate. Marcel Kittel ha chiuso la prima metà di Tour de France da dominatore assoluto degli sprint. Il tedesco della Quickstep ha vinto anche a Pau, traguardo classico della corsa francese che fa da porta verso i Pirenei. La giornata è stata un’altra classica tappa da velocisti, ma movimentata da un po’ di vento, da una bella azione solitaria di Bodnar nel finale, e purtroppo da diverse cadute. Una di queste ha costretto al ritiro Dario Cataldo, ma a terra è finito anche Alberto Contador.
Cataldo si ferma
La tappa di Pau si presentava come una giornata in fotocopia rispetto a quella sonnolenta di ieri, un’occasione per i velocisti in attesa dei Pirenei su un percorso senza nessuna difficoltà.
Ci ha pensato il vento a scompigliare un po’ le carte e rendere la corsa un po’ più nervosa, seppure senza ventagli e vera bagarre. Alle prime battute è subito partito l’attacco con Marco Marcato (UAE), Maciej Bodnar (Bora) e Frederik Backaert (Wanty). La corsa si è stabilizzata con questa situazione e con il solito lavoro dei gregari dei velocisti in testa al gruppo, in primo luogo l’infaticabile Vermote (Quickstep). Purtroppo la nota negativa della tappa sono state le cadute. In una di queste, verso metà percorso, è finito a terra anche Dario Cataldo: il corridore della Astana è stato costretto al ritiro con una probabile frattura del polso. Anche Jakob Fuglsang è finito a terra, così come Alberto Contador, caduto per l’ennesima volta in questo Tour de France, ma rientrato senza particolari difficoltà.
#ICYMI: @albertocontador chute à 22 km de l'arrivée / Contador crashed with 22 km to go #TDF2017 pic.twitter.com/o23DFs2fjF
— Le Tour de France (@LeTour) 12 luglio 2017
Bodnar vicino all’impresa
Il gruppo ha sempre tenuto i tre fuggitivi a breve distanza, poi a 26 km dall’arrivo Bodnar ha deciso di giocare il tutto per tutto. Il polacco è andato da solo cercando di sfruttare le sue doti di grande passista.
Il corridore della Bora ha impresso un ritmo molto incisivo, costringendo il gruppo ad una rincorsa a tutta. La Quickstep ha dovuto spendere anche Stybar ben prima di lanciare lo sprint a Kittel per poter rimettere nel mirino Bodnar, che solo ai 400 metri dall’arrivo ha visto sfumare la grande impresa. Fabio Sabatini ha fatto l’ultimo sforzo per andare a raggiungerlo, contando sulla netta superiorità mostrata fin qui da Marcel Kittel. E anche oggi il tedesco non ha fallito, pur partendo un po’ da dietro.
Boasson Hagen ha lanciato lo sprint con Matthews chiuso alle transenne, ma a centro strada progressione di Kittel ha fatto tranquillamente la sua volata trascinando anche Groenewegen in scia verso il secondo posto. Per Kittel quinta vittoria a metà Tour de France e maglia verde in cassaforte. Ora si sale sui Pirenei, con l’arrivo in quota di Peyragudes di domani e l’esplosiva tappa di Foix di venerdì.
Superbe résistance de @maciejbodnar mais il manquait quelques mètres ! / Strong ride by Bodnar but the sprinters were too fast! #TDF2017 pic.twitter.com/rPWunPpacE
— Le Tour de France (@LeTour) 12 luglio 2017