Nella giornata di sabato 19 agosto scatterà la settantaduesima edizione del giro di Spagna. La partenza della gara è prevista a Nîmes, in Francia, e, dopo 21 tappe e 3297,7 km, vedrà la sua conclusione a Madrid domenica 10 settembre. Le squadre World Tour partecipanti saranno 18, accompagnate anche da 4 Team Professional invitati per l'occasione.
Il ritiro di Contador
Gli occhi degli spettatori saranno indubbiamente puntati sull'ultimo ballo di Alberto Contador, che ha annunciato il suo ritiro a fine stagione e, in vista di questo avvenimento, gli organizzatori hanno deciso di assegnargli il N°1 della corsa.
In questa edizione della Vuelta i tifosi sperano di vedere correre Contador accompagnato dal desiderio di conquistare la Maglia Roja proprio in quella che è la sua terra natia, così da chiudere in bellezza la sua carriera. Un'impresa che non sarà facile da realizzare, in quanto le energie spese a luglio durante la Grand Boucle condizioneranno notevolmente le performance dello spagnolo.
Oltre a Contador, sono tanti i corridori pronti a darsi battaglia sia per la classifica generale che per la vittoria di giornata: Chris Froome, ad esempio, che ha guadagnato il primo posto nella scorsa edizione del Tour De France o Romain Bardet, che ha conquistato l'ennesimo podio sulle strade di casa.
Nibali - Aru, speranze di fine estate
In un giorno di fine estate nel lontano 2010, un ragazzo siciliano stava salendo sul gradino più alto di un podio che mai avrebbe immaginato, dopo 21 giorni di battaglie Vincenzo Nibali conquistava il suo primo (e finora unico) giro di Spagna. Cinque anni più tardi lo stesso podio viene calcato da Fabio Aru.
A distanza di due anni dall'ultimo successo italiano, ci presentiamo al via con due corridori che rientrano tra i favoriti della corsa spagnola: il primo, Vincenzo Nibali, che dopo aver conquistato il terzo gradino del podio al giro d'Italia si è detto ottimista in vista della Vuelta, e il secondo, Fabio Aru, che non ha partecipato al Giro a causa di un infortunio, e che ha dato il meglio di sè al Tour, riuscendo anche a conquistare la Maglia Gialla e chiudendo poi con un ottimo quinto posto.
Gli italiani
Gli azzurri al via saranno circa una ventina e avranno tutti compiti e obbiettivi diversi: chi guiderà la squadra, come Aru e Nibali, chi proverà le volate, come Modolo e Trentin e chi invece cercherà di fare classifica tenendo un occhio sempre aperto anche alle possibili occasioni per un successo di tappa. La squadra con più corridori italiani sarà la Bahrain Merida che, oltre a contare sull'esperienza dello "squalo dello stretto", vedrà la partecipazione di ben cinque atleti, tra i quali anche Antonio Nibali, fratello del leader italiano. Altri nomi interessanti per questa corsa sono quelli di Domenico Pozzovivo, in lista per il posto di capitano nel caso in cui il suo compagno di squadra Romaine Bardet non dovesse essere all'altezza, e Damiano Caruso, che a questa Vuelta cercherà il successo di giornata.