La notizia della positività di Samuel Sanchez è stata accolta con grande sorpresa e fastidio dagli altri corridori della BMC. Scrivendo nel suo spazio sul giornale irlandese Independent, Nicholas Roche ha ricostruito i momenti in cui è stata divulgata la notizia e la reazione dei suoi compagni di squadra. Sanchez è risultato positivo all’ormone della crescita in un controllo dello scorso 9 agosto, ed in attesa delle controanalisi è stato fermato alla vigilia della partenza della Vuelta Espana.
Roche: ‘Disgustato da Sanchez’
Nicholas Roche sta raccontando la sua Vuelta Espana con un diario personale sul giornale irlandese Independent.
Il corridore della BMC ha parlato anche del caso Samuel Sanchez e di come è stata accolta la notizia shock della positività dell’ex campione olimpico. A due giorni dall’inizio della Vuelta Espana al Team BMC è stata notificata la positività del suo corridori all’ormone della crescita in un controllo a sorpresa effettuato il 9 agosto. Roche ha raccontato che Sanchez non è uscito con i compagni nella sessione di allenamento mattutina, in cui è stata fatta una simulazione della cronosquadre. 'Abbiamo pensato che fosse malato, abbiamo continuato il nostro test e non ci abbiamo pensato molto' ha raccontato il corridore irlandese. 'Poco prima di pranzo siamo stati convocati sul bus per una riunione di gruppo, è una cosa che accade spesso, ma poi il direttore sportivo ha fatto il suo annuncio' ha continuato Roche.
I corridori hanno così saputo che Sanchez era risultato positivo ed era già stato mandato a casa. 'Immediatamente le domande sono cominciate, dopo lo shock iniziale ero disgustato e c’erano molti corridori arrabbiati sul bus' ha ricordato ancora Roche.
'Non abbiamo trovato risposte'
Il sentimento di stupore è diventato presto di collera verso Samuel Sanchez, reo di aver intaccato la credibilità che il Ciclismo si sta faticosamente ricostruendo.
'A tavola durante il pranzo continuavamo a farci delle domande: perché l’ha fatto, è uno stupido idiota, perché ha rovinato la carriera ora che stava per chiudere? Ma nessuno aveva delle risposte, non riuscivamo a capire' ha continuato Roche, che ha trovato un’unica possibilità per spiegarsi il gesto del compagno. 'Dopo 19 anni come professionista pensavamo che avrebbe smesso a fine stagione e volesse concludere con dei bei risultati, o forse voleva guadagnarsi un ultimo contratto per il prossimo anno. È stato un giorno triste per la squadra e per lo sport' ha concluso il corridore irlandese.