Due anni dopo l’esaltante vittoria costruita nell’ultima tappa di montagna a scapito di Tom Dumoulin, fabio aru è pronto a tornare sulle strade della Vuelta Espana. Il campione della Astana sarà tra le stelle di una corsa che si preannuncia di altissimo livello, con anche Chris Froome, Vincenzo Nibali, Alberto Contador e Romain Bardet al via. Sarà la prima volta in cui Aru correrà due grandi giri uno dietro l’altro e proprio per questo il campione sardo ha pensato ad un avvicinamento diverso rispetto a quello che lo accompagna di solito al via delle corse a tappe.
Aru, prima volta a Tour e Vuelta
La programmazione di Fabio Aru in vista dei grandi giri è molto metodica e segue ritmi consolidati tra lunghi periodi in altura e corse. Stavolta però il corridore sardo ha deciso di cambiare, rinunciando ai tradizionali stage in alta quota, proprio perché questa è la prima volta in cui corre due grandi giri uno dopo l’altro. Aru è rimasto ad allenarsi a Lugano e dintorni nelle ultime settimane. “Avevo bisogno di tranquillità” ha raccontato lo scalatore sardo alla Gazzetta dello Sport. “E’ la prima volta che il mio programma prevede il Tour de France e la Vuelta Espana e mi sto preparando in modo completamente diverso. Dopo il Tour non serve fare una grande mole di lavoro, anche se due o tre volte alla settimana ho fatto la distanza, con uscite di cinque ore” ha spiegato Aru.
‘Vuelta subito impegnativa’
Fabio Aru avrà ancora dieci giorni per prepararsi alla Vuelta Espana. L’ultimo grande giro della stagione scatterà da Nimes il 19 agosto con una cronosquadre, e proporrà poi una sequenza impressionante di arrivi in salita fino al terribile Angliru della penultima tappa. “So che non sarà facile, c’è subito un arrivo impegnativo nella terza tappa, ma so di poter contare su una squadra forte” ha analizzato Aru. La Astana, che al Tour de France ha sofferto molto dopo i ritiri di Cataldo e Fuglsang, porterà alla Vuelta una formazione che conta soprattutto sul giovane colombiano Miguel Angel Lopez, reduce da una vittoria di tappa alla Vuelta Burgos, e sull’esperto Luis Leon Sanchez per sostenere il suo capitano.
Tra gli avversari di Aru per la vittoria finale spicca ovviamente il nome di Chris Froome, ma vedremo finalmente anche il confronto diretto con Vincenzo Nibali saltato al Giro d’Italia, e poi ancora Contador, Bardet, Majka, Chaves, i gemelli Yates, Zakarin, Kruijswijk, Jungels e Barguil.