Sembrava una tranquilla tappa di trasferimento destinata ad una fuga da lontano. Invece la frazione numero 12 della Vuelta Espana ha regalato grandi e inattese emozioni. A causare tutto è stato ancora una volta un indomito Alberto Contador, partito all’attacco su una salita di seconda categoria. Froome è finito due volte per terra nell’ultima discesa ed ha perso così terreno sia dal fuoriclasse spagnolo che da tutti gli altri uomini di classifica. La tappa è stata vinta dal polacco Tomasz Marczynski, al secondo sigillo in questa Vuelta Espana.

Marczynski, una Vuelta da sogno

La 12° tappa della Vuelta Espana presentava un percorso di media montagna, con una salita di 1° e una di 2° categoria e gli ultimi 20 km di discesa e pianura. Una giornata ideale per una fuga da lontano e così è stato. In 14 si sono raggruppati al comando, tra cui Rojas, Fraile, Polanc, Clement, Arroyo e Marczynski. Il gruppo ha lasciato fare, dando via libera ai battistrada per andare a giocarsi la tappa. Morkov e Koning hanno tentato di anticipare i corridori più forti in salita partendo al contrattacco, ma prima dell’inizio dell’Alto de Torcal, l’ultimo Gpm di seconda categoria, sono stati raggiunti. La selezione decisiva è avvenuta sulla salita, con un attivissimo Fraile che ha dato il là alla bagarre, ma che poi ha dovuto soccombere al passo più incisivo di Tomasz Marczynski.

Il polacco della Lotto Soudal ha scollinato con quasi un minuti di vantaggio, un buon bottino che ha gestito nella parte finale della corsa andando così a conquistare la sua seconda tappa in questa Vuelta davvero incredibile. Il secondo posto è stato per Fraile su Rojas, Poljanski e Clement.

Contador prova ancora

L’altra corsa, quella degli uomini di classifica, sembrava potersi archiviare con un nulla di fatto visto il percorso non particolarmente impegnativo.

Ma Alberto Contador ha deciso di provarci anche oggi, sempre e comunque. Il fuoriclasse spagnolo ha approfittato di un tratto al 10% sull’Alto de Torcal, partendo improvvisamente all’attacco nonostante lo schieramento al completo della Sky in testa al gruppo.

Solo Roche ha seguito Contador, ma il corridore irlandese è poi esploso sotto il passo elegante e aggressivo dello spagnolo.

Froome ha potuto contare ancora sulla squadra per arginare l’attacco solitario di Contador, scollinando ad una trentina di secondi. Ma all’inizio della discesa il capitano della Sky ha vissuto un minuto di vero panico. Froome è caduto una prima volta, ha dovuto cambiare bici, è ripartito ed è nuovamente scivolato al tornante successivo.

Davanti Contador ha trovato un appoggio di qualità nel compagno Theuns, reduce dalla fuga, mentre il gruppetto dei migliori con Nibali e Chaves ha avuto qualche incertezza per avviare una collaborazione a pieno regime. Froome si è ripreso anche grazie al solito aiuto dei compagni, stavolta Nieve e Poels, ed ha potuto limitare i danni.

Contador ha concluso la sua coraggiosa avventura accumulando 22’’ di vantaggio su Nibali, Chaves, Aru, con Froome attardato di 42’’. Ora in classifica Froome vede scendere il suo vantaggio su Nibali sotto il minuto, 59’’, mentre Contador è a 3’13’’ e promette di rendere spettacolari e imprevedibili anche le prossime tappe.