La tappa di ieri della Vuelta Espana non ha regalato sorprese ed emozioni solo per il risvolto puramente tecnico ed agonistico, con l'attacco di Alberto Contador e le cadute di Chris Froome. Durante la scalata all’Alt de Torcal, l’ultima salita della giornata, il corridore russo Maxim Belkov è stato fatto cadere da uno spettatore che l’ha buttato volontariamente per terra. Un fatto inedito e grave, che però con il passare delle ore è stato ricostruito meglio. A far cadere il corridore della Katusha non è stato un folle o un ubriaco, ma un ragazzo con una disabilità mentale.
Belkov, il caso è chiuso
Le immagini di quanto successo a Maxim Belkov nella tappa di ieri hanno destato sdegno e rabbia. Il corridore russo stava pedalando nelle retrovie del gruppo, salendo sull’Alto de Torcal, quando uno spettatore ha improvvisamente attraversato la strada per spingerlo e farlo cadere oltre la carreggiata. Per fortuna Belkov non si è fatto niente ed ha potuto riprendere la corsa e chiudere la tappa con un quarto d’ora di distacco. Quanto successo è stato documentato dai tanti spettatori presenti con smartphone e fotocamere, che hanno subito postato tutto sui canali social causando un’infinità di reazioni contro il gesto che poteva sembra opera di un folle.
La Guardia Civil spagnola ha poi ricostruito l’accaduto, comunicandolo all’organizzazione e al corridore, che ha voluto subito chiudere il caso: “A quanto pare l’uomo che mi ha spinto nel fosso soffre di una disabilità mentale e questo per me è un motivo più che sufficiente per non intraprendere nessuna azione contro di lui” ha spiegato Belkov in un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della Katusha Alpecin.
— Lorena Banderas (@LorenaBanderas) 31 agosto 2017
Rispettate i corridori
Belkov ha però voluto sottolineare la vulnerabilità dei corridori, chiedendo una maggior attenzione e un maggior rispetto. “Non mi sono fatto niente, ma poteva andare peggio” ha continuato il corridore russo. “Il Ciclismo è uno sport molto accessibile e dobbiamo continuare a tenerlo così” ha dichiarato Belkov nel suo comunicato.
“Spero che questo incidente possa aprire gli occhi a molti tifosi. Per favore non toccateci mai in gara, non correteci al fianco e assicuratevi di controllare sempre correttamente chi è sotto la vostra cura” ha concluso il corridore russo della Katusha Alpecin, che stamani è regolarmente ripartito per la tredicesima tappa della Vuelta Espana.