Dopo un avvio promettente, la Vuelta Espana di fabio aru si è trasformata in una corsa di difesa e sofferenza. Il campione sardo ha cominciato a sentire le fatiche accumulate in una stagione molto travagliata, iniziata con la preparazione in prospettiva Giro d’Italia e finita con il doppio impegno tra Tour de France e Vuelta Espana. Nonostante le difficoltà Aru ha deciso di non mollare l’obiettivo del piazzamento in classifica generale. La Astana ha invece trovato grandi soddisfazioni grazie a Miguel Angel Lopez, il giovane colombiano che ha vinto due delle tappe più difficili.

Aru: ‘Continuo a combattere’

Fabio Aru sta vivendo un’esperienza inedita alla Vuelta Espana, impegnato per la prima volta in due grandi giri uno dopo l’altro. Già alla vigilia il campione della Astana aveva espresso qualche incertezza sulle sue possibilità, sottolineando le incognite di questo doppio impegno ravvicinato. E in effetti nelle ultime tappe il rendimento di Aru è andato in calando, ma fedele al suo piglio combattivo lo scalatore sardo non si è lasciato andare. Aru è rimasto a lottare per la classifica, al contrario di quanto fatto da Bardet, altro big uscito dal Tour che invece ha mollato la generale e si è riproposto da protagonista in qualche tappa. “Non sono al 100% della condizione, è stata un’altra giornata difficile” ha ammesso Aru parlando al sito ufficiale della Astana.

“Continuo a combattere perché questa è la prima volta nella carriera che corro due grandi giri ed è un’esperienza importante anche se non facile” ha continuato Aru, che guarda ai lati positivi di questa esperienza, anche in prospettiva futura. “Sto prendendo fiducia in questo e sono soddisfatto di come mi sto gestendo” ha concluso lo scalatore sardo.

Cenghialta: ‘Non possiamo chiedere di più a Aru’

Viste le difficoltà di Fabio Aru la Astana ha lasciato spazio al giovane talento colombiano Miguel Angel Lopez, che ha dimostrato tutte le sue qualità in alta montagna vincendo a Calar Alto e a Sierra Nevada. La squadra kazaka ha comunque difeso la prestazione di Aru: ‘Fabio ha fatto un grande Delfinato a giugno, ha fatto il Tour al 100% e sta ancora lottando qui alla Vuelta Espana, non possiamo chiedergli di essere sempre al massimo per tutta la stagione” ha analizzato il Ds Bruno Cenghialta.

“Lopez ha preparato molto bene la Vuelta, è probabilmente il miglior scalatore della corsa e perché non approfittarne? Aru però rimane il nostro capitano qui alla Vuelta” ha concluso Cenghialta.