Già la prossima settimana si comincerà a parlare dei grandi appuntamenti del Ciclismo 2018 con la presentazione ufficiale del percorso del Tour de France, in programma martedì 17 ottobre. Per scoprire le tappe del Giro d’Italia 2018 invece bisognerà pazientare ancora un mese e mezzo, anche se buona parte del tracciato è già ben delineato. Grazie alle anticipazioni dei tanti organi di informazione locale si conoscono molte delle tappe in programma, che vedranno il gran finale sulle montagne piemontesi e valdostane prima di un lungo trasferimento a Roma.

Il Giro ritarda la presentazione

Se negli anni scorsi la presentazione del percorso del Giro d’Italia era collocata in maniera abbastanza stabile nei giorni immediatamente successivi al Giro di Lombardia, stavolta invece si dovrà attendere ancora un bel po’. Il Direttore della corsa rosa Mauro Vegni ha confermato a Tuttobiciweb che manca ancora parecchio alla presentazione che di solito avveniva in queste giornate: “Al 97% lo presenteremo il 29 novembre a Milano” ha annunciato il manager senese. Vegni non ha rivelato nessun dettaglio sulla corsa, limitandosi a garantire che quella che sta preparando sarà “una corsa molto bella, aperta a tante soluzioni e tanti interpreti”. La presentazione così tardiva della corsa potrebbe rappresentare un problema per i corridori e le squadre, che solitamente prediligono stilare molto presto i programmi per la stagione futura.

Da Gerusalemme a Roma

Ma vediamolo il Giro d’Italia che si sta costruendo mettendo insieme le anticipazioni della stampa locale. La corsa scatterà da Israele, con una breve cronometro a Gerusalemme e due tappe in linea. Poi ci si trasferirà in Sicilia, dove saranno in programma altre tre tappe tra cui l’arrivo in salita dell’Etna.

La prima parte della corsa si prospetta densa di arrivi in quota, con anche Montevergine, Rifugi di Valsorda e San Marino tra i traguardi molto probabili. Non si tratta comunque di finali in grado di decidere la corsa. La parte chiave del Giro d’Italia 2018 inizierà nel weekend che chiuderà la seconda settimana. Si arriverà prima a Sappada con la dura salita di Forcella di Zovo da affrontare nel finale, quindi il ritorno dello Zoncolan, il mostro friulano.

Il trittico nel nordest sarà chiuso da una frazione dolomitica. Dopo il giorno di riposo si ripartirà con la cronometro da Trento a Rovereto, per poi avvicinarsi al nordovest dove un altro trittico di tappe di montagna darà i verdetti finali della corsa rosa. Si arriverà prima a Pratonevoso e quindi a Jafferau salendo anche sul Colle delle Finestre. Dal Piemonte si passerà in Val d’Aosta per la tappa con arrivo a Cervinia, l’ultima giornata in montagna prima del finale a Roma.