Dopo tanto parlare sull’opportunità o meno di iniziare la stagione nonostante il procedimento in corso per la positività al salbutamolo, per Chris Froome è arrivato il momento di correre. Il capitano del Team Sky ha debuttato mercoledì nella Vuelta Andalucia, e ieri ha avuto il primo vero test con l’arrivo in salita della seconda tappa. È stato un debutto piuttosto anonimo, visto che Froome ha faticato a tenere il passo dei migliori in salita, chiudendo al settimo posto a quasi mezzo minuto di distacco dal vincitore, il compagno di squadra Wout Poels.
Sky, un inizio col botto
Il Team Sky ha iniziato fortissimo la stagione, quasi a voler mettere in disparte le polemiche sul caso Froome e la decisione di far correre il campione britannico nonostante il verdetto sulla sua positività non sia ancora arrivato. La Sky sta spadroneggiando nelle corse di questa settimana, dopo aver già vinto nei giorni scorsi la Colombia Oro y Paz, con il giovane talento Egan Bernal. Alla Volta Algarve, in Portogallo, Michal Kwiatkowski ha conquistato l’arrivo in salita di Foia, con Geraint Thomas che ha preso le redini della classifica generale. Anche alla Vuelta Andalucia gli uomini in bianco hanno vinto la tappa più impegnativa, quella con l’arrivo in salita di Allanadas.
Non è stato però l’attesissimo Chris Froome a fare la differenza, ma uno dei suoi fortissimi gregari, l’olandese Wout Poels. Dopo un bell’attacco di Tim Wellens, il drappello dei migliori si è raggruppato finchè Poels ha dato il colpo decisivo negli ultimi 300 metri. L’olandese è andato a vincere con 2’’ su Luis Leon Sanchez e Wellens, con Landa subito dietro e Froome arrivato invece staccato di 27’’.
.@WoutPoels is all smiles after that win!👍🏼🙌🏼 pic.twitter.com/9Cmh3t96rd
— Team Sky (@TeamSky) 15 febbraio 2018
Froome, è solo l’inizio
Chris Froome ha perso subito contatto dal gruppetto dei migliori sulla salita finale, come fa spesso sulle ascese con pendenze molto accentuate. Ha poi recuperato terreno, ma nel finale non è riuscito a reagire al cambio di ritmo decisivo.
Il capitano della Sky ha spiegato di non essere ancora in buona forma e di aver lasciato Poels a fare la sua corsa. “Ho detto ai ragazzi che qui saremmo stati dietro a Poels” ha raccontato Froome al termine della tappa a Cyclingweekly. “Io non mi sento assolutamente bene, ovviamente è solo la prima corsa per me e sono abbastanza contento” ha continuato il corridore britannico, che non si è detto preoccupato per il risultato. “Non mi aspettavo di venire qui e distruggere la corsa. Ora abbiamo la maglia di leader con Poels e faremo tutto il possibile per mantenerla” ha promesso Froome.