Appena acquistata la Formula 1 da Bernie Ecclestone nel 2016, i vertici di Liberty Media avevano promesso un corposo lavoro di cambiamento per lo sport. Dopo aver lavorato su una maggiore partecipazione dei fan durante il weekend di gara, l'attenzione si è spostata sull'arcaicità dello sport verso i social, totalmente denigrati da Ecclestone. Dopo aver messo le mani sui contorni, arrivano ora le prime decisioni veramente di peso da parte del nuovo proprietario dei diritti commerciali.

A partire dal 2018 infatti dovremo dimenticarci dello start della gara alle tradizionali ore 14:00, almeno per quanto riguarda le gare europee.

Liberty Media infatti ha spiegato come, secondo diversi studi, una partenza posticipata di un ora possa attirare una maggiore audience televisiva, specie nei mesi estivi, dove la f1 fa tappa fissa in Europa. Inoltre visto che diverse reti si collegano per la gara solo pochi minuti prima dello spegnimento dei semafori, è stato ritenuto più opportuno spostare ulteriormente l'inizio del gran premio di 10 minuti, in modo di permettere allo spettatore di godersi a pieno le sensazioni degli ultimi attimi prima dello start.

La prima battaglia del 2018 tra la Ferrari di Sebastian Vettel e la Mercedes del campione in carica Lewis Hamilton è dunque programmata per le 7:10 del 25 marzo in quel di Melbourne, Australia.

I cambiamenti più significativi saranno per gli appuntamenti europei, tutti, compresa Monza (unica gara che sarà trasmessa dalla RAI), programmati per le 15:10 a eccezione del Gran Premio di Francia, che ritorna in calendario per la prima volta dal 2008. A Le Castellet si correrà infatti alle 16.10 per evitare la contemporaneità con Inghilterra-Panama dei mondiali di calcio.

Anche in Brasile e Canada si partirà 70 minuti più tardi rispetto al passato, mentre al contrario in Russia si correrà alle 13:10.

La notizia ha già diviso i tifosi che su internet hanno espresso il loro parere. Se qualcuno non è affatto preoccupato per questo cambiamento, altri hanno già protestato per lo spostamento delle gare, sia per un motivo di occupazione quasi totale del pomeriggio (ora le gare termineranno verso le 17:00), sia per l'abolizione di quella che nell'ultimo ventennio era divenuta una piacevole tradizione. Non manca anche chi rimpiange già Bernie Ecclestone, spesso criticato in passato, ma ora visto come un conservatore che faceva ciò che era meglio per la Formula 1.