Choc a Roma. Nella notte, nei pressi di Ponte Milvio, è stato esposto uno striscione inneggiante a Luca Traini, il 28enne che sabato mattina ha gettato nel caos Macerata, sparando all'impazzata contro qualunque immigrato gli capitasse a tiro.

Traini è attualmente detenuto nel carcere di Montacuto, Ancona, dove si trova anche il nigeriano Oseghale, sospettato dell'omicidio della giovane Pamela Mastropietro, la 18enne che è stata ritrovata morta la settimana scorsa con il corpo fatto a pezzi e diviso in due valigie.

La vicenda che divide l'Italia

Traini, già candidato lo scorso anno alle comunali di Corridonia per la Lega Nord, ha raccontato nell'interrogatorio di aver agito per vendicare la morte della ragazza.

Il gesto del ragazzo è stato condannato da tutti i partiti politici anche se non è mancato chi ha sostenuto le motivazioni del folle gesto di sabato come Forza Nuova.

Anche sui social, tra le migliaia di commenti disgustati per le azioni di Traini, se ne possono trovare alcuni a sostegno del 28enne che è ora imputato di tentata strage a fine razziale e rischierebbe fino a 20 anni di carcere, anche se il suo avvocato difensore sembra voler puntare tutto sull'incapacità mentale dell'assistito. Ancor più eclatante e preoccupante è dunque lo striscione esposto nella notte a Ponte Milvio, recitante 'Onore a Luca Traini'. Sconosciuto l'autore dello striscione, non firmato, che è stato prontamente rimosso non appena la popolazione si è risvegliata, sdegnata per la vicenda.

Uno striscione che segue di poche ore un cartello esposto a Perugia dove venivano celebrati gli atti di Macerata come 'solo' un inizio.

Il tempo della paura?

Secondo quanto emerge dall'interrogatorio, Traini non si sarebbe assolutamente pentito delle azioni compiute sabato mattina e ha ribadito di aver agito solamente dopo aver ascoltato alla radio per l'ennesima volta della notizia della morte di Pamela Mastropietro.

Il giovane non ha negato però che avrebbe voluto presentarsi in aula durante il processo contro Oshegale e che probabilmente proprio il tribunale sarebbe stato il teatro della scena dei suoi crimini. Traini ha confermato che secondo lui il fenomeno dell'immigrazione clandestina deve essere stroncato, altrimenti si rischieranno nuovi episodi di simil genere. E le parole che qualcuno sta spendendo e scrivendo in suo favore suonano come una preoccupante conferma.