Sedici anni dopo Daniela Ceccarelli l'Italiadonne torna sul gradino più alto del podio olimpico. Sofia Goggia ha trionfato a Pyeongchang nella disciplina regina dell'alpino. L'Italia non si era mai spinta così in alto nella libera femminile mentre i maschi sono fermi all'ora di Zeno Colò. Sofia Goggia e Lindsey Vonn si sono presentate all'Arena alpina di Jeongseon con il ruolo di favorite. Si sono annusate e marcate fino a poche ore prima del via della gara. Rivali agguerrite ma amiche fuori dalla pista con abbracci, sorrisi e sorprese in questi giorni olimpici.

La favoritissima americana ha seguito a visto ogni passo dell'azzurra nei giorni di prova. L'ha tampinata fino al momento della scelta dei pettorali quando ha deciso due numeri dopo di lei. 'Voglio vedere prima cosa fa'. Come ai mondiali dello scorso anno Sofia Goggia è arrivata a giocarsi tutto all'ultima cartuccia disponibile (la combinata resta un terno a letto). Quest'anno in gigante non era in palla e si è accontentata di un piazzamento. 'Ho avuto buone sensazioni'. In Super G la storia era diversa con la bergamasca che sembrava salire sul podio. La medaglia sarebbe arrivata se a metà percorso non fosso arrivata la solita 'goggiata'. La ventiseienne è rimasta in pista per miracolo quando viaggiava spedita verso qualcosa di importante.

L'abbraccio con Lidsey Vonn al traguardo

Un passo falso che avrebbe potuto mandarla in tilt ma Sofia sorrideva lo stesso. 'Stavo benissimo sugli sci, mi stavo divertendo'. L'azzurro ha spazzato subito i cattivi pensieri ed ha subito ricaricato le pile. La discesa studiata meticolosamente durante i tre giorni di prova. Sofia ha preferito non scoprirsi troppo concentrandosi sui dettagli.

Una strategia vincente visto che la bergamasca ha costruito il suo trionfo nella seconda parte di gara. Solo Ragnhild Mowinckel è stata vicinissima all'azzurra ed ha fatto tremare gli sportivi italiani. Nove centesimi, un soffio, ma Sofia alla fine ce l'ha fatto ed ha scritto un'indelebile pagina di storia dello sci alpino.

Terza la Vonn che appena è arrivata al traguardo ha indicato la rivale prima di andare ad abbracciarla. Primo storico oro azzurro nella discesa libera con la Goggia che è riuscita laddove altre avevano parzialmente fallito. Isolde Kostner si era fermata al medaglia di bronzo.

Sofia spezza il tabù, le lacrime di Nadia Fanchini

E per la fuoriclasse italiana non finisce qui perché alle finali di Coppa del Mondo ha la possibilità di alzare la Coppa del Mondo di discesa libera. Le speranze delle altre azzurre sono finite su un dosso poco dopo il terzo intermedio. La migliore era Nadia Fanchini che sembrava avere nelle gambe la possibilità di centrare un piazzamento importante. L'azzurra era inconsolabile a fine gara ed ha faticato a trattenere le lacrime.

'Ero qua perché il sogno era una medaglia e sono uscita in un punto dove non avevo mai avuto problemi'. Fuori anche la Brignone, aveva già in tasca il bronzo in gigante, e l'esordiente Delago.