Dopo la giornata di ieri, chiusa senza medaglie, Dominik Windisch regala all'Italia la prima medaglia: un bronzo. L'altoatesino, classe 1989, la conquista nella 10 km sprint di biathlon con il tempo di 23'46"5 commettendo un solo errore al poligono e facendo una grande prestazione nell'ultima frazione di fondo. Oro al tedesco Arnd Pfeiffer con il tempo di 23'38"8, argento con grande sorpresa al ceco Michal Krcmar con il tempo di 23'38"8; fuori dal podio il grande favorito Martin Fourcade che commette ben tre errori al primo poligono. Le parole di Dominik ai microfoni di Eurosport a fine gara: "E' sicuro?

Non ci credo. Quando ho sbagliato l'ultimo tiro ho pensato: `Non è possibile..l'avevo visto ben´. Poi quasi spaventato mi sono detto: `No, adesso ho perso la possibilità della mia vita´. Ma quando sei a un'Olimpiade e senti che stai lottando per un bronzo dai davvero tutto, sei solo tu e l'adrenalina. Sto sognando, voglio godermi questo momento".

Pattinaggio di figura ad un punto dal bronzo

Altra speranza di medaglia nel pattinaggio di figura, con la finale che si svolgerà questa notte a partire dalle 2 ora italiana. Gli azzurri sono quarti, ad un punto dal bronzo. La gara inizia con il quarto posto di Anna Cappellini-Luca Lanotte e il secondo di Carolina Kostner, alla sua quarta olimpiade, che regalano la quinta posizione parziale e la promozione alla seconda fase di gara.

Poi grande prestazione di Valentina Marchei-Ondrej Hotarek, secondi a loro volta con proprio record italiano distrutto che fa salire la squadra italiana al quarto posto provvisorio che può essere già considerata una grande prestazione. Stanotte l'Italia andrà all'inseguimento della medaglia coi liberi di uomini, donne e danza.

Le parole della Kostner dopo la gara: "Mi son sentita a mio agio sin da subito su questo ghiaccio. Non ho mai dato per scontato di poter esserci, per questo non mi aspetto nulla solamente di riuscire a dare il meglio. Credo in questo gruppo, siamo molto affiatati. Il salto imperfetto? Ho capito sin dal flip che avrei rischiato.

Ma mi sono detta: “Lo provo e poi vediamo quando atterro”. Alle volte anche un po’ di ironia può servire". Quando le viene posta la domanda relativa alla sua età rispetto alle baby avversarie risponde: "Quel che nessuno sa è che sono ancora una bambina anche io..."

Medaglia di legno per Domink Fischnaller

Nello slittino Dominik Fischnaller chiude al quarto posto a 2/1000 dal podio con un grande recupero nell'ultima manche dove stacca il primo tempo. Prima della quarta ed ultima manche Dominik era al settimo posto mentre al quarto c'era il cugino meno famoso Kevin che nutriva grandi speranze di medaglia. L'ultima manche ha sconvolto la classifica con il favoritissimo Loch che commette un errore esce dal podio e lascia l'oro all'Austria con David Gleirscher con il tempo totale di 3:10.702.

Al secondo posto lo statunitense Chris Mazdzer con un distacco di soli 26 millesimi, sul terzo gradino del podio sale invece un altro tedesco Johannes Ludwiga 230 millesimi.

Discesa libera rinviata a giovedì

La discesa uomini in cui sono impegnati i nostri Paris, Fill, Innerhofer e Buzzi prevista alle 3 italiane di domenica, è stata rinviata a giovedì prendendo il posto del superG che a sua volta è stato spostato a venerdì, gli orari sono rimasti invariati. La decisione è stata presa per il troppo vento in quota che non permetteva di disputare la gara senza mettere a rischio la sicurezza degli atleti impegnati. La decisione era comunque nell'aria, venerdì il direttore di gara della Fis, Markus Waldner, aveva affermato che la disputa della discesa sull'intera pista era la priorità, e che in caso di forte vento (le previsioni davano già raffiche a 70 km/h) si sarebbe gareggiato nei giorni successivi, quando il meteo avrebbe garantito condizioni di vento migliori.

Kramer nella leggenda

Sven Kramer vince la medaglia d’oro della 5000 metri di pattinaggio di velocità. Con il tempo di 6:09.76 stabilisce il nuoco record olimpico sulla distanza, questa è la sua ottava medaglia ai giochi olimpici che gli permette di staccare tutti nella classifica maschile di specialità. Secondo è il canadese di origini olandesi Ted-Jan Bloemen, autore di una prestazione davvero entusiasmante se si pensa alla rimonta degli ultimi giri sull’avversario di batteria Sverre Lunde Pedersen, arrivato due millesimi dopo e “sfortunato” vincitore del bronzo. Dopo aver passato tre quarti della gara in linea coi tempi che servivano per arrivare al podio, Nicola Tumolero, campione europeo sui 5000, crolla nel finale ed è ottavo a 5.72 secondi dal podio.

Un risultato non soddisfacente per un atleta che sperava almeno in un piazzamento in top 5. Fuori dai giochi Andrea Giovannini e Davide Ghiotto, che hanno un ritardo intorno ai 20 secondi dall’olandese.

Combinata nordica tripletta norvegese

La combinata nordica maschile (15km + 15 km) si chiude con una triplette norvegese. A Sochi nel 2014 c'era stata la tripletta russa, poi macchiata dallo scandalo doping, e si ricomincia come detto con un'altra tripletta. Una gara molto emozionante in bilico fino alla fine. L'oro se lo aggiudica a sorpresa l'esordiente Krueger, caduto nelle fase iniziali della gara, con il tempo di 1h16'20", secondo ancora una volta Sundby a 8", terzo Holund a 9". Tra gli azzurri e attesa la prestazione di De Fabiani che delude e chiude al ventesimo posto a 1'34"9 dopo però una grande reazione a skating.

L'altro italiano Salvadori è ventiseiesimo a 2'16"9.

Primo oro per gli Stati Uniti

Ad aggiudicarsi il primo oro per gli USA è stato il giovanissimo Redmond Gerard, classe 2000, nello slopestyle di snowboard. Gerard era partito male commettendo troppi errori nelle prime due run, ma è riuscito nella nella terza e conclusiva frazione a raggiungere il punteggio di 87.16 con cui ha preceduto il canadese Max Parrot di 1.16. Sul terzo gradino del podio un altro canadese, Mark McMorris, con un 85,20 ottenuto nel corso della seconda run. Solo sesto il norvegese Marcus Kleveland (77,76), grande favorito alla vigilia.