La stagione delle classiche del pavé entra nel vivo e domenica 25 marzo l’appuntamento è con la prestigiosa Gand-Wevelgem 2018. Una corsa storica, che segue l'E3 Harelbeke e precede il Giro delle Fiandre nella cosiddetta ‘Settimana ciclistica fiamminga’. Tanti i nomi illustri nell’albo d’oro, con il ‘Re Leone’ Mario Cipollini che detiene il record di vittorie (3) insieme a un poker di campionissimi belgi: Robert Van Eenaeme, Rik Van Looy, l’immancabile Eddy Merckx e Tom Boonen. Nel 2016 il trionfo di Peter Sagan, lo scorso anno di Greg Van Avermaet.

Assai probabilmente gli stessi che lotteranno per la vittoria anche in questa edizione, la numero 80 della storia.

Confermata la grande novità introdotta lo scorso anno dei plugstreets, ovvero dei tre settori di strada semi-asfaltata (per complessivi 4 km). Sono undici, invece, i muri da affrontare; il ripido Kemmelberg è l'ultimo. Attenzione ai venti, che spesso svolgono un ruolo cruciale in questa gara. La partenza è fissata alle 11.35, mentre l’arrivo è previsto intorno alle 17.45. La corsa sarà trasmessa in diretta tv su Eurosport1 dalle 14.30 e in diretta streaming su Eurosport Player.

Percorso Gand-Wevelgem 2018

Percorso di 250,8 km. Contrariamente al nome da una decina di anni la partenza è da Deinze.

Nei primi 127 km si attraversano i campi pianeggianti delle Fiandre e poi compaiono le prime colline per ulteriori 50 km senza respiro: in rapida successione Mont des Chats, Mont Kokereel, Vert Mont, Mont Noir e Le Ravensberg.

Al chilometro 168 i corridori affronteranno il breve Baneberg, solo 300 metri, ma con rampe fino al 20%.

Seguito dal Kemmelberg, 3 km con grado di pendenza massima intorno al 18%, e poi dal Monteberg, mille metri al 7%.

Gli ultimi chilometri della Corsa

Da qui, con 180 chilometri nelle gambe, ecco la recentissima novità dei Plugstreets: tre settori in 5 chilometri con strade bianche che potrebbero fare ulteriore selezione. Dopo di che ci sono 54 km e gli ultimi due muri, entrambi già scalati in precedenza, il Baneberg che ritroviamo al chilometro 212 e il Kemmelberg 4 km più avanti, questa volta affrontato dal più impegnativo lato occidentale: solo 500 metri ma all’11% di media e con il settore più ripido al 23%.

Ultima opportunità per fare la differenza in una corsa che potrebbe ancora cambiare nel tratto finale: gli ultimi 35 chilometri sono in piano e su strade spesso ventose fino alla linea di Wevelgem, elementi che potrebbero permettere tanto al gruppo di rientrare quanto ad eventuali fuggitivi di allungare il vantaggio.

I favoriti, duello Peter Sagan - Greg Van Avermaet?

La Gand-Wevelgem si può dunque giocare in tutti i modi. E pertanto, già citati nell’introduzione, i due grandi favoriti sono ovviamente il campione del mondo Peter Sagan (Bora), che in caso di vittoria raggiungerebbe gli illustri nomi elencati in apertura in cima all’albo d’oro, e il campione olimpico, oltre che vincitore della passata edizione, Greg Van Avermaet (BMC).

Tra i rivali più accreditati dagli esperti, sulla carta, figurano Arnaud Demare (FDJ), Dylan Groenewegen (Lotto NL), Jens Keukeleire (Lotto Soudal), Marcel Kittel (Katusha), Mark Cavendish (Dimension Data), Andre Greipel (Lotto Soudal) ed Edvald Boasson Hagen (Dimension Data). Mentre in chiave azzurra i più attesi sono Sonny Colbrelli (Bahrain Merida), Matteo Trentin (Scott) e Gianni Moscon (Team Sky).