La Strade Bianche 2018 non ha risparmiato emozioni e colpi di scena. In una giornata davvero inclemente, con pioggia per quasi tutta la durata della corsa, è emerso il fiammingo Tiesj Benoot, talento della Lotto Soudal. Benoot è andato a riprendere e superare negli ultimi tratti di sterrato i due grandi protagonisti della corsa, Romain Bardet e Wout Van Aert, in fuga fin da 50 km dall’arrivo. Sagan, non ancora al top, non ha lasciato il segno, e gli altri principali favoriti della vigilia, da Van Avermaet e Valverde e Kwiatkowski, sono rimasti tagliati fuori per controllarlo.
Giornata epica, epica vittoria, l'eroe del giorno è @TiesjBenoot! | Epic day, epic victory. The hero of the day is @TiesjBenoot #StradeBianche pic.twitter.com/kzVeWYcwkc
— Strade Bianche (@StradeBianche) 3 marzo 2018
Una Strade Bianche nel fango
La Strade Bianche ha regalato quest’anno l’edizione più dura della sua giovane storia. La pioggia caduta copiosamente nei giorni scorsi e le basse temperature hanno lasciato il segno sugli sterrati della campagna senese, mai così fangosi, regalando una giornata da Ciclismo eroico. Anche la corsa non è stata risparmiata dalla pioggia, davvero tanta, caduta incessantemente fin dalla partenza trasformando ben presto i corridori in maschere di fango.
La corsa è diventata massacrante e selettiva più che mai.
Nelle fasi iniziali si è avvantaggiato un gruppetto con Pierre Latour, Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Truls Korsaeth (Astana), Mark Padun (Bahrain-Merida), Valentin Madouas (FDJ), Victor Campenaerts (Lotto Soudal), Sepp Kuss (LottoNL-Jumbo). La corsa si è poi frantumata completamente nel difficile tratto di sterrato di Monte Sante Marie, a poco più di 50 km dall’arrivo.
Alcuni big come Kwiatkowski (Sky) e Valverde (Movistar) sono riusciti a riportarsi sulla testa della corsa, ma anche Sagan (Bora) e Van Avermaet (BMC) dopo un difficile inseguimento hanno completato il riaggancio. In un tratto di dura salita, con un’azione entusiasmante, anche Romain Bardet (AG2R) è tornato sui primi. Il francese è subito ripartito con grande coraggio e su di lui si è riportato Wout Van Aert (Verandas), il giovane belga tre volte iridato di ciclocross.
🇮🇹@StradeBianche @romainbardet signe une magnifique 2ème place sur les redoutables chemins de Toscane ! 🌧️🚵@romainbardet finishes with a beautiful 2nd place on the dreadfull Tuscany dirt roads ! 🌧️🚵#ALLEZALM - @GettySport pic.twitter.com/qITWoEWqvu
— AG2RLM Cyclisme (@AG2RLMCyclisme) 3 marzo 2018
Sagan blocca gli altri favoriti
Bardet e Van Aert hanno rapidamente guadagnato una trentina di secondi, poi un minuto, trovando un ottimo accordo e facendo vedere una condizione eccellente. Dietro Peter Sagan, in un gruppo ridotto ad una ventina di corridori, è rimasto in attesa nonostante la presenza dei compagni di squadra Oss e Burghardt. La corsa difensiva di un Sagan non al meglio ha condizionato anche gli altri favoriti che sono rimasti a controllarlo annullandosi di fatto a vicenda.
A farne le spese è stato soprattutto Valverde, che si è dimostrato in grande forma.
Del marcamento dei big hanno approfittato diversi outsider che sono riusciti ad evadere dal gruppo e portarsi in caccia di Bardet e Van Aert. Tra questi anche Visconti (Team Bahrain), Benoot (Lotto Soudal), Power (Mitchelton) e Serry (Quickstep). Sugli ultimi sterrati di Colle Pinzuto e Le Tolfe, Benoot se ne è andato da solo con un’azione potente mangiando secondo su secondo a Bardet e Van Aert. Il fiammingo della Lotto ha completato un’entusiasmante rimonta e sull’ultima rampa sterrata ha piantato in asso i due grandi protagonisti della corsa.
Benoot ha marciato senza flessioni verso il traguardo di Siena, superando il muro finale verso Piazza del Campo con un’azione ancora ben in spinta e concludendo da trionfatore.
"Ha vinto un fuoriclasse! Tiesj Benoot ha fatto vedere tattica, acume e forza"
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) 3 marzo 2018
Che spettacolo il belga, trionfa alla #StradeBianche! 🔝👏🚴♂️#EurosportCICLISMO | https://t.co/yeuDfSfQxW pic.twitter.com/AEZ9nXiLdR
Bardet ha anticipato per il secondo posto un Van Aert da applausi: il giovane campione del ciclocross ha fatto capire che anche per le classiche su strada ha classe da vendere. Valverde è risalito da dietro nel finale per il quarto posto davanti a Visconti, Power e Stybar, con Sagan all’ottavo posto. Il Campione del Mondo non è stato particolarmente brillante, ma al ritorno dopo oltre un mese di pausa non sembra essere un campanello d’allarme. Più deludenti Kwiatkowski, uscito troppo presto di scena, e Van Avermaet, poco reattivo ma anche poco sorretto dalla squadra, così come tutta la Quickstep.