Quando la chance di una vita arriva a 38 anni, per qualunque sportivo è chiaramente un treno che passa soltanto una volta. Emanuele Blandamura si troverà dinanzi una sorta di muro, combatterà in Giappone nella tana del campione del mondo nel tentativo di strappargli il titolo WBA dei pesi medi. Ci vuole una prestazione straordinaria per aver ragione del combattivo pugile di casa: Ryota Murata ha il K.O nel Dna, ha vinto 13 dei 14 match disputati in carriera e per ben 10 volte ha ultimato il combattimento prima del limite. Il prossimo 15 aprile, in una Yokohama Arena gremita in ogni ordine di posti, Blandamura dovrà sfoderare il miglior combattimento della sua carriera: massimo rispetto per l'avversario, ma nessuna paura.

L'obiettivo è quello di diventare il 36esimo italiano ad indossare una cintura iridata, il quarto in una categoria invero prestigiosa come quella dei pesi medi.

La scheda

Nato ad Udine il 19 dicembre 1979, Emanuele Blandamura ha fatto il suo esordio da professionista nel 2007 battendo per K.O tecnico l'ungherese Alex Herceg. In quasi undici anni, ha disputato 29 incontri con 27 vittorie e 2 sconfitte. Nel suo palmares vanta il titolo WBC di Campione del Mediterraneo conquistato nel 2011 battendo ai punti Manuel Ernesti. L'anno successivo ha conquistato il titolo internazionale silver della medesima sigla, superando per K.O tecnico Luca Tassi. Nel 2014 ha indossato la cintura di campione dell'Unione Europea grazie al successo ai punti su Marcos Nader.

Per due volte, nel 2014 e nel 2015, aveva tentato la scalata al titolo continentale, ma in entrambe le circostanze era finito K.O al cospetto, rispettivamente, di Billy Joe Saunders e di Michel Soro. La corona di campione d'Europa sarebbe arrivata nel dicembre 2016 con il successo ai punti, verdetto non unanime, su Matteo Signani.

Prima di lasciare il titolo vacante per tentare la sfida iridata, Blandamura lo aveva difeso a giugno dello scorso anno superando ai punti Alessandro Goddi sul ring di Saint-Vincent. Quello contro Murata sarà il suo primo match lontano dall'Europa. In passato, gli unici italiani a conquistare il titolo mondiale dei pesi medi sono stati Nino Benvenuti nel 1967 e dal 1968 al 1970; Vito Antuofermo dal 1979 al 1980 e Sumbu Kalambay dal 1987 al 1989.