È l’ultima fermata per la campagna di classiche primaverili. La Liegi Bastogne Liegi è la più antica delle corse monumento, e per questo è soprannominata la Doyenne, la Decana. L’edizione numero 104 della classica belga è in programma domani, domenica 22 aprile, su un percorso ormai consolidato che presenta il solito su e giù tra le cote delle Ardenne. Vincenzo Nibali si presenta al via tra i grandi favoriti, anche se la Freccia Vallone di mercoledì ha lanciato un Julian Alaphilippe in straordinaria forma e sorretto da una squadra che non sta sbagliando un colpo.
L’altro punto di riferimento sarà Alejandro Valverde, l’uomo della Liegi con le sue quattro vittorie già in bacheca.
It's more than a race. 🏁
— Liège-Bastogne-Liège (@LiegeBastogneL) 18 aprile 2018
It's not just a Classic. ⭐
It's a Monument. 🏛
It's the Doyenne. 👵#LBL pic.twitter.com/yW80CysoHt
Liegi, andata e ritorno
Il percorso della Liegi Bastogne Liegi si snoda tra le colline delle Ardenne. Qui a punteggiare il tracciato non sono muri e pavè come nelle classiche fiamminghe, ma le tipiche cote della Vallonia. Si tratta di salite un po’ più lunghe, anche fino a 3 o 4 chilometri, dalle pendenze massime accentuate e tutte asfaltate. Altra caratteristica di questo territorio è che anche quando non si affrontano delle cote non c’è vera pianura ma un quasi ininterrotto saliscendi.
Il percorso è di 258 km, suddiviso tra una prima parte che scende da Liegi a Bastogne e una seconda che fa il percorso inverso passando da altri paesi e altre strade. Il viaggio di andata verso Bastogne è la parte più facile: sono circa 90 km di saliscendi ma con una sola cote. Il ritorno verso Liegi è segnato invece dalla bellezza di dieci cote.
Molto suggestivo è il passaggio dalla cote de Saint Roch, la prima del viaggio di ritorno a Liegi, ma è molto più avanti che solitamente la corsa si scalda davvero.
Il punto simbolo della Liegi è la Redoute, una rampa di un paio di chilometri con pendenze fino sul 20%. Una volta era il punto chiave della corsa, ma con l’inserimento di altre salite più vicine al traguardo la Redoute non è mai stata decisiva nelle ultime edizioni.
Il passaggio chiave è ora la Roche aux Facons, a circa 20 km dall’arrivo. E’ una salita in due tronconi spezzati da un breve piano, e qui avviene spesso la selezione decisiva. La corsa si restringe a pochi corridori dopo questa cote, che si giocano la vittoria sul Saint Nicolas, una rampa di circa un chilometro all’ingresso di Liegi e poi ancora nelle ultime centinaia di metri in salita verso il traguardo di Ans.
Uno spettacolo di 11 Côtes, gambe che tremano al ritmo del battito del cuore in soglia...😍🚴♂️🇧🇪
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) 20 aprile 2018
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La Liegi è LIVE su Eurosport e su https://t.co/yeuDfRYfGo domenica dalle 14:00 #LBL #EurosportCICLISMO pic.twitter.com/5sB6uFeLeB
L’occasione di Nibali
Il pronostico della vigilia vede tre grandi favoriti sopra a tutti gli altri.
Il primo non può che essere Alejandro Valverde, già quattro volte trionfatore a Liegi. Un nuovo successo gli permetterebbe di raggiungere Merckx tra i plurivittoriosi di sempre in questa classica. Altro nome in prima fila è quello di Julian Alaphilippe, il giovane francese vincitore alla Freccia Vallone e che ha probabilmente la squadra più forte. Nella Quickstep spicca infatti la presenza di Philippe Gilbert, oltre a quella di Jungels. Il terzo nome è quello di Vincenzo Nibali, che la Liegi l’ha sfiorata sei anni fa ed ora ha la grande occasione al culmine di una primavera in cui è stato grande protagonista ovunque. Anche Nibali avrà un’ottima squadra, con Gasparotto, i fratelli Izagirre e Pozzovivo.
🇧🇪#LBL
— Team Bahrain Merida (@Bahrain_Merida) 21 aprile 2018
📸 @vincenzonibali and teammates arrived in Place Saint-Lambert for the Team presentation ahead of @LiegeBastogneL pic.twitter.com/kfHYOBsNT4
Non mancano comunque le alternative e gli outsider. Tra i più pericolosi segnaliamo Fuglsang, alla guida di un’Astana che conta anche su Valgren e che nelle ultime settimane sta volando. Attenzione poi a Michael Matthews (Sunweb), mai così forte in salita: se riuscisse a superare senza troppi danni il Saint Nicolas allora l’australiano sarebbe un cliente scomodissimo. Altri nomi interessanti sono quelli di Kreuziger (Mitchelton), Bardet (AG2R) e Teuns (BMC). Molto forte si preannuncia il tridente della Lotto Soudal composto da Wellens, Vanendert e Benoot, mentre appaiono in calo gli Sky guidati da Kwiatkowski, Poels e Henao, così come gli UAE Emirates con Daniel Martin, Rui Costa e Ulissi.
La Liegi Bastogne Liegi sarà trasmessa in diretta tv domenica 22 aprile a partire dalle ore 14 su Eurosport 1 e Rai Sport, in streaming sul servizio Eurosport Player e sul sito rai.it.
I corridori della Liegi pic.twitter.com/t8ZctGVQ4G
— Alessandro Cheti (@girociclismo) 21 aprile 2018