Dopo la Liège-Bastongne-Liège che si è disputata questa domenica, nella giornata di ieri è tornato a parlare il campione italiano Vincenzo Nibali, ribattezzato "lo squalo", durante una intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport.

Le sue parole nell'intervista

Purtroppo, il pluricampione messinese non è riuscito a portare a casa la vittoria, la cosa da lui più ricercata da tempo, il suo obiettivo personale. Il corridore ha infatti dato la sua opinione durante una intervista alla Gazzetta dello Sport su ciò che gli è capitato durante la corsa di ciclismo su strada, che si è svolta questa domenica in Francia.

Questa competizione, infatti, è la seconda in termini di lunghezza, dopo la Milano-Torino, ed è denominata Doyenne.

"E' stata una giornata storta sotto ogni punto di vista - ha iniziato Vincenzo - Quando sono arrivato sulla Redoute mi sono accorto che non ero al top e ho immediatamente parlato con Gasparotto, al quale ho detto che non c'era niente da fare. Lui stava molto meglio e gli ho dato il via libera per sorpassarmi. Sono giornate così, uno non ci può far niente".

Il giornalista poi gli ha chiesto il motivo per cui non ha brillato: "Il caldo non penso: ci sono giorni in cui stai meglio e altri in cui stai peggio. Sono un ragazzo umano, non ci sono tante parole. Non stavo né bene né male, sono arrivato al traguardo nel gruppo dietro, inseguendo tanti scalatori, ma mi è mancata quella brillantezza, quel cambio di ritmo che mi avrebbe permesso di vincere.

Penso che in certi momenti non basti la voglia di vittoria, ma serva prima di tutto un po' di onestà. Fare un passo indietro e lasciare agli altri la possibilità di giocarsi la corsa è il più importante segno di umiltà".

Infine qualche parola dedicata anche all'amico scomparso Scarponi: "Un vero peccato non aver portato a casa la coppa.

Volevo dedicarla al mio amico Michele, del quale in questi giorni si ricorda l'anniversario dalla morte. Vincere sarebbe stato super, il più bel ricordo che ho di lui non si è materializzato. Sono sempre un umano, eh. Chiedo solo scusa alla sua famiglia che credeva tanto in me, ma purtroppo li ho delusi".

Tutto sommato per il ciclista siciliano è stato un inizio di stagione abbastanza positivo: l'ultima vittoria risale alla Milano-Sanremo di qualche settimana fa. Ora per lui testa agli allenamenti, per prepararsi al meglio alle prossime fatiche a cui parteciperà: il Tour de France e i Mondiali di Innsbuck.