Dopo la prima tappa a cronometro, che ha assegnato la prima maglia rosa a Tom Dumoulin, e corsa sul circuito cittadino di Gerusalemme, il Giro d’Italia numero 101 resta in Israele per la prima frazione in linea. Sarà il primo appuntamento con i velocisti, considerato sia il limitato chilometraggio che l’assenza di asperità impegnative.

Seconda tappa Haifa-Tel Aviv

La carovana delle 22 squadre affronterà questa seconda tappa del Giro d’Italia 2018 con l’obiettivo di portare i propri velocisti alla volata finale. Si parte da Haifa, cittadina israeliana di circa 270.000 abitanti e che deve il suo nome, secondo la legenda, al sommo sacerdote Caifa.

Dopo il ritrovo di partenza presso l’Haifa Stadium, la carovana percorrerà circa 12 km ad andatura turistica fino al km 0, dove è fissato il via della gara alle ore 14.10. L’arrivo è previsto a Tel Aviv dopo 167 km e circa 4 ore di corsa.

Il percorso della seconda tappa

Tappa abbastanza semplice senza particolari difficoltà. Dopo la partenza da Haifa, ci sarà il primo sprint al Traguardo Volante di Acres, dopo soli 22 km di gara. Tra il km 81 e il km 84 sarà effettuato il rifornimento prima di affrontare il primo Gran Premio della Montagna di questo Giro. Si tratta della salita di Zikron Ya’aqov, G.P.M. di 4° categoria di soli 2650 metri ma con pendenza media del 5,3% e massima del 13%. Chi transiterà in cima a questo strappo, indosserà la prima maglia azzurra di leader della classifica degli scalatori.

Terminate le scaramucce sulla salita, il gruppo affronterà il secondo sprint di giornata al Traguardo Volante di Caesarea, per poi lanciarsi verso l’arrivo di Tel Aviv. Il traguardo sarà posto al termine di un rettilineo di circa 600 metri dopo l’ultima curva a gomito, che potrebbe anche provocare dei contatti nel gruppo lanciato in volata.

I favoriti per la vittoria di tappa

Assenti i vari Marcel Kittel, André Greipel, Fernando Gaviria e Caleb Ewan, la sfida in volata vedrà tra i sicuri protagonisti gli italiani Elia Viviani (Quick Step Floors), Jakub Mareczko (Wilier Triestina –Selle Italia) e Sacha Modolo (Team EF Education First), che dovranno guardarsi anche dalla velocità dell’irlandese Sam Bennet (Bora Hansgrohe).

Sono questi i nomi che probabilmente lotteranno anche per la vittoria finale della maglia ciclamino, che premia il vincitore della classifica a punti, e che l'anno scorso fu vinta dal colombiano Fernando Gaviria.