Il Giro d’Italia è ricominciato come si era concluso lo scorso anno, con Tom Dumoulin a strapazzare gli avversari a cronometro. Il Campione del Mondo della specialità e maglia rosa in carica ha pedalato con grande scioltezza i quasi 10 km sulle strade di Gerusalemme. Dumoulin ha superato di 2’’ Rohan Dennis e Victor Campenaerts, altri grandi specialisti del tic-tac, affibbiando distacchi importanti a molti degli avversari più pericolosi per la vittoria finale.

Chris Froome, forse condizionato da una scivolata durante la ricognizione, ha deluso profondamente finendo a 37’’ di distacco e molto difficile è stata anche la prova di Fabio Aru che ha concluso a ben 50’’ da Dumoulin.

Colpi di scena in ricognizione

La giornata d’apertura del Giro d’Italia 2018 ha regalato emozioni fin da prima della partenza. Durante la ricognizione del percorso, ricco di saliscendi e con diverse curve, si sono registrate diverse cadute. Siutsou (Bahrein Merida) è stato costretto al ritiro ancor prima di partire, ma anche Froome (Sky) e Miguel Angel Lopez (Astana) sono finiti per terra rimediando delle abrasioni.

Il percorso si è rivelato impegnativo e insidioso ed ha tenuto la media dei più forti sui 47 orari. Tra i primi a partire Rohan Dennis (BMC) ha fatto valere le sue doti di grande specialista segnando un tempo che è rimasto il punto di riferimento fino al termine. Alle sue spalle si sono inseriti alcuni nomi a sorpresa come Goncalves (Katusha) e Bilbao (Astana), finchè il campione europeo Campenaerts (Lotto Soudal) ha impattato il tempo dell’australiano.

Poi la corsa è entrata nel vivo con le partenze di tutti gli altri big.

Dumoulin vola in maglia rosa

La grande attesa per vedere all’opera Chris Froome è finita con una delusione. Il capitano della Sky è parso incerto e poco incisivo, ed ha chiuso lontanissimo dai suoi abituali standard. Anche Fabio Aru (UAE) non ha convinto, spingendo un rapporto agile ma senza riuscire a fare velocità.

Tra gli scalatori sono invece andati bene Simon Yates (Mitchelton) e Pozzovivo (Bahrein Merida), ed anche Pinot (Groupama) si è difeso con una prova solida.

Ma alla fine Tom Dumoulin (Sunweb), ultimo a partire, ha dato una spallata decisa agli avversari, pedalando con grande efficacia ed eleganza. Il campione olandese ha già segnato il miglior intertempo, e a differenza di altri corridori ha tenuto testa a Dennis nella seconda parte di gara abbassando di 2’’ il suo crono finale.

I distacchi assestati da Dumoulin agli avversari per la classifica generale sono stati importanti: Yates ha chiuso a 20’’, Pozzovivo a 27’’, Pinot a 33’’, Froome a 37’’, Formolo a 40’’, Chaves a 46’’, Aru a 50’’, Lopez a 56’’.

Domani sarà tempo di prima volata con Elia Viviani nel ruolo di principale favorito.