Un anno dopo la sua prima vittoria in un grande giro, Tom Dumoulin ha confermato di essere nell’elite del Ciclismo mondiale ma senza riuscire a bissare quel successo. Il campione olandese è sembrato avere il Giro d'Italia in mano quando Simon Yates è crollato sul Colle delle Finestre, ma si è dovuto inchinare alla prova di forza di Chris Froome, protagonista di una fuga solitaria da storia del ciclismo. Dumoulin ha comunque archiviato il suo Giro con un bilancio molto buono e la consapevolezza di essere ormai un punto fermo nelle gerarchie più alte dei corridori da corse a tappe.

Dumoulin: 'Sarebbe negativo per il ciclismo'

La vittoria nella cronometro d’apertura, un giorno in maglia rosa, una corsa condotta con costanza ad alti livelli e il secondo posto sul podio finale. Se è vero che confermarsi è più difficile che vincere una prima volta, per Tom Dumoulin il Giro d’Italia 2018 è da archiviarsi come del tutto positivo, tanto più che è servita un’impresa leggendaria per togliergli il bis in rosa. Il campione in carica ha dimostrato solidità e grande determinazione, cercando in ogni modo di trovare delle difficoltà nella difesa di Froome fino agli ultimi chilometri della tappa di montagna conclusiva, a Cervinia.

Non è bastato per doppiare il successo di un anno fa, anche se i giornalisti al traguardo di Roma gli hanno fatto notare con un po’ di malizia che ha ancora una possibilità di vincere questo Giro d’Italia.

Froome è infatti sempre in attesa del verdetto sulla positività al salbutamolo della scorsa Vuelta Espana. 'Vincere a tavolino? Spero di no, non è il modo in cui mi piacerebbe vincere. Se Chris dovesse perdere questo Giro sarebbe davvero molto negativo per il ciclismo' ha risposto Dumoulin alla Gazzetta dello Sport, aggiungendo che un’eventuale squalifica del campione britannico potrebbe cancellare la vittoria alla Vuelta dello scorso anno ma non questo Giro.

Forse il Tour de France

Il capitano della Sunweb ha raccontato che ora farà una breve vacanza, ma che nella sua testa è più presente che mai la possibilità di correre il Tour de France. Dumoulin aveva programmato solo la prima parte di stagione, fino al Giro, lasciandosi poi la libertà di scegliere più avanti il resto del calendario.

'Mi piacerebbe andarci, ho concluso il Giro, ho 27 anni e mi piacerebbe vedere come si adatta al mio fisico', ha spiegato Dumoulin, che probabilmente andrebbe in Francia senza puntare in maniera decisa alla classifica generale, ma 'con un ruolo da definire' ha aggiunto il campione olandese.

Tom Dumoulin saltò il Tour nella scorsa stagione, ma lo ha sempre corso dal 2013 al 2016. In classifica non ha mai ottenuto risultati significativi nelle sue esperienze francesi, ma ha vinto due tappe nell’edizione 2016.