La spettacolare fuga solitaria di Chris Froome nella tappa con Colle delle Finestre, Sestriere e Jafferau del Giro d’Italia è già un pezzo di storia del Ciclismo. Con un’impresa d’altri tempi, di coraggio e fantasia, il campione del Team Sky ha ribaltato una corsa che sembrava per lui ormai chiusa, conquistando la tappa, la maglia rosa e iscrivendo il suo nome nel ristretto club dei corridori vincitori di tutti e tre i grandi giri. Tra i retroscena della clamorosa vittoria di Froome spunta anche una novità tecnica introdotta sulla sua bicicletta prima delle ultime tappe di montagna.

Un fornitore ‘tradito’

Il Giro d’Italia di Chris Froome era iniziato nel modo peggiore, con una caduta ancora prima di partire, durante la ricognizione del percorso della cronometro di Gerusalemme. Proprio quella caduta ha avuto un peso importante sul rendimento del capitano della Sky, che ha faticato a recuperare nella prima metà del Giro ed è spesso apparso in sofferenza, soprattutto in salita. Le conseguenze dell’incidente in avvio di corsa hanno portato Froome ad avere dei problemi con la posizione in sella e questo ha pesato negativamente sul suo rendimento. Per questo motivo il corridore e la squadra hanno optato per una soluzione drastica. Prima delle ultime tre tappe di montagna sulla bicicletta del campione britannico è stata tolta la solita sella Fi’zi:k Antares.

L’azienda veneta è fornitrice ufficiale della Sky da molti anni, e Froome ha utilizzato questo modello nelle passate stagioni senza problemi, ma le difficoltà avute dopo la caduta di Gerusalemme lo hanno consigliato a scegliere una sella della concorrenza.

Il cambio a Prato Nevoso

Froome ha pedalato con la Fi’zi:k Antares fino alla tappa di Iseo.

Da quella successiva con arrivo a Prato Nevoso sulla sua bicicletta è stata montata una sella Specialized Power, un modello dalla caratteristiche diverse, più corta rispetto a quella usata in precedenza. Con questa sella Froome ha cambiato leggermente la sua posizione in bicicletta, più avanzata e alta, ed ha trovato una pedalata più potente.

Per cercare di non far notare il cambio e il ricorso ad un prodotto di una marca concorrente rispetto all’azienda fornitrice della Sky, la sella è stata camuffata con del nastro a coprire i loghi della Specialized, ma la differenza è saltata all’occhio nelle foto di inizio tappa, con Froome fermo e ripreso con il sedere appoggiato sul telaio. Il resto è storia: a Prato Nevoso il campione della Sky ha dato i primi segnali di riscossa e il giorno dopo sul Colle delle Finestre ha dato spettacolo scrivendo una pagina di storia del ciclismo.