Nella notte del 16 settembre 2017, a Las Vegas, si è tenuto il grande incontro tra Gennady Golovkin, soprannominato GGG, Golden Boy o God of War, detentore dei titoli unificati WBC, WBA, IBO e IBF dei pesi medi, e il messicano Santos Saúl Álvarez Barragán, nato a Guadalajara il 18 luglio 1990, meglio noto come Canelo, campione WBO.

Un match entusiasmante, dall'esito inaspettato, ossia privo vincitore. Un pareggio ai punti, che ha lasciato tutti increduli, perché i pronostici erano molteplici e vari, favorevoli ambo i pugili, vuoi per un motivo, vuoi per l'altro, ma nessuno molto probabilmente avrebbe scommesso un solo euro (o dollaro vista la location) sul pareggio.

La notte del 16 settembre si sono affrontati due veri campioni, senza che venissero intaccate le loro cinture.

Un pareggio inaspettato, come pocanzi anticipato, e capace di far scatenare i rispettivi fan suoi social, pronti a dire la loro sull'esito, nonché sulla classe di entrambi. Perché al di là del risultato, il mondo della boxe in quel momento ha assistito a un vero show.

Scandalo e provocazioni

Un match proseguito nell'arco dei mesi successivi, tra provocazioni sui social, interviste ben strutturate in vista di un re-match e scandali che hanno messo a rischio l'evento principale di maggio. A distanza dalla grande notte, lo stesso pugile messicano ha affermato di essersi preparato per bene nell'affrontare i grandi colpi di GGG ma di esserne rimasto in parte deluso quando, durante il match, i tanto temuti pugni del campione kazako sono apparsi più che digeribili.

Golovkin non solo non si è fatto intimidire dalle provocazioni dell'avversario ma ha anche mostrato piena disponibilità a concedere una seconda chance a Canelo, dichiarando addirittura che avrebbe potuto disputare il remake anche in Messico, in pieno territorio nemico.

Incontro fissato poi per il 5 maggio. Tutto pronto insomma, fatte eccezione per un "piccolo" problema verificatosi circa un mese prima del grande match, quando Canelo viene sospeso dalla commissione atletica del Nevada, a seguito del riscontro di una positività al clenbuterolo (metà febbraio).

La Golden Boy Promotions, al riguardo, ha immediatamente chiesto un'audizione, sostenendo la tesi della contaminazione alimentare, nonché ribadendo che l'atleta si era sottoposto a 90 test in carriera, risultando sempre negativo.

L'ora della grande notte

Alla fine la commissione non ha sospeso il pugile, garantendo lo svolgimento di tutti i preparativi per il grande match.

Dunque il remake alla fine si farà. Las Vegas è pronta per un'altra grande serata. Anche questa volta, per gli italiani appassionati di boxe si prospetterà una nuova lunga notte insonne, in attesa delle ore 4.45 circa (italiane), quando, sul ring allestito alla T-Mobile arena, tutto il Messico darà la carica ai pugni di Canelo, confidando in una grande vittoria, contro un GGG implacabile, suntuoso e pressoché perfetto, ma non per questo imbattibile.

Las Vegas chiama, la grande boxe risponde.