Una gara automobilistica che sconfina nella leggenda, un campione con il sogno di essere il miglior pilota del mondo. Sono la 500 Miglia di Indianapolis e Fernando Alonso. Come da tradizione ogni domenica di maggio che precede il Memorial Day, il giorno in cui l'America ricorda i caduti di tutte le guerre, il prossimo 27 maggio si correrà l’edizione 2018 della 500 Miglia di Indianapolis e il pilota McLaren parteciperà alla gara con l’obiettivo di conquistare la doppia corona sommando ai due titoli mondiali di Formula 1, vinti nel 2005 e 2006, appunto la mitica corsa nel profondo Midwest degli Stati Uniti.

Secondo passo verso la cosiddetta Triple Crown aggiungendo ancora la 24 Ore di Le Mans. Finora l'unico pilota ad esserci riuscito è il britannico Graham Hill a cavallo tra gli anni ’60 e ’70.

La 500 Miglia di Indianapolis 2018 partirà alle 14.19 ora italiana di domenica 27 maggio e sarà trasmessa in diretta tv da Sky sul canale Sky Sport 2. E in diretta streaming attraverso Sky Go.

Il circuito dell'Indianapolis Motor Speedway

La corsa automobilistica di Indianapolis è un evento che per seguito di spettatori e risonanza mediatica negli Stati Uniti può essere paragonato al Super Bowl, o alla finale di Champions League per rimanere nel Vecchio Continente. Nata nel 1911, la prima edizione della 500 Miglia è stata vinta da Ray Harroun a bordo di una Marmon Wasp, l'ultima (svoltasi il 28 maggio 2017) dal giapponese Takuma Sato (Honda).

La gara si corre sul circuito ovale dell'Indianapolis Motor Speedway, lungo 2,5 miglia (circa 4 chilometri) che i piloti percorrono per complessivi 200 giri alla velocità media di circa 350 km/h.

Il sogno di Fernando Alonso

Alonso salterà il GP di Montecarlo in programma dall’altra parte del mondo lo stesso giorno in cui si correrà a Indianapolis e sarà sostituito da Jenson Button. L’asso di Oviedo, considerato come uno dei più grandi talenti di sempre nelle corse automobilistiche ha già partecipato alla 500 miglia di Indianapolis nella passata edizione, con poca fortuna perché costretto al ritiro a metà gara per un guasto al motore dopo essere stato anche in testa alla corsa.

Ora ci riprova. E in fondo il suo è un sogno realistico: “Ci sono due soli modi per essere il miglior pilota al mondo. Superare i mondiali di Michael Schumacher, ed è improbabile, o avere nel palmares mondiale F1 e 500 Miglia. Io voglio fortissimamente tagliare questo traguardo”.

Se il mitico Hill è stato il solo pilota a riuscire in carriera nell’impresa di vincere il mondiale di F1, Indianapolis e 24 Ore di Le Mans, solo due delle tre prove della Triple Crown sono state invece in precedenza vinte da Tazio Nuvolari, Maurice Trintignant, Mike Hawthorn, Phil Hill, Jim Clark, Anthony Foyt, Bruce McLaren, Jochen Rindt, Mario Andretti, Emerson Fittipaldi, Jacques Villeneuve e Juan Pablo Montoya per ultimo vincendo nel 2003 il GP di Monaco (valido per la Triple Crown come il titolo iridato) dopo aver vinto la 500 Miglia di Indianapolis nel 2000.