Alberto Contador ha appeso la bicicletta al fatidico chiodo al termine della passata stagione ma è sempre molto presente nell’ambiente del Ciclismo. L’ex campione è commentatore tecnico di Eurosport, guida la sua Fondazione che gestisce il team continental Polartec Kometa ed è testimonial di aziende ed eventi che lo portano in giro per il mondo. Nei giorni scorsi Contador è stato in Costa Rica per presenziare a L’Etape du Tour de France, un evento dedicato ai cicloamatori che l’organizzazione del Tour sta portando in diversi paesi stranieri. Contador ha pedalato il percorso più lungo di 120 km al fianco di tanti appassionati, partecipando anche a diversi eventi collaterali e rilasciando interviste.
Contador: ‘Froome non ha dominato’
In un’intervista rilasciata al giornale costaricano La Nacion, Contador ha parlato del Giro d’Italia da poco concluso e dell’impresa di Chris Froome nella tappa con il Colle delle Finestre. Secondo l’ex campione la fuga leggendaria di ottanta chilometri inscenata dal capitano del Team Sky è nata da una debolezza sconosciuta nelle passate corse.
“Abbiamo visto un Chris Froome che si è imposto brillantemente al Giro d’Italia ma senza dominare, non c’è stato quel dominio che avevano avuto sia lui che la Sky. È stato qualcosa di molto più controllato e alla fine ha usato una strategia da tutto o niente e ne è uscito molto bene, forse perché non era così in forma come in altri momenti” ha analizzato Contador.
“Froome era in una situazione in cui era quarto in classifica generale e un corridore che ha già vinto quattro Tour de France non può accontentarsi del quarto posto, deve essere almeno in lotta per vincere e così anche la Sky. È meglio correre il rischio di fare settimo o undicesimo, o qualsiasi altra posizione, ma devi provare a vincere” ha aggiunto l’ex campione, prima di rendere pieno omaggio all’impresa del grande rivale: “Ha fatto una tappa storica”.
Cinque nomi per il Tour de France
A Contador è stato poi chiesto un pronostico per il Tour de France e l’ex campione spagnolo ha messo ancora Chris Froome sopra a tutti, ma immaginando una corsa più aperta ed equilibrata rispetto ad altre edizioni dominate dal corridore britannico e dalla sua squadra. “Tra i favoriti metto anche Nairo Quintana, Mikel Landa, Vincenzo Nibali e Romain Bardet.
C’è un gruppo di favoriti abbastanza grande quest’anno” ha previsto Contador.
L’ex campione ha poi parlato a lungo del modo di approcciare il ciclismo, puntando ancora una volta il dito contro i misuratori di potenza, rei a suo dire di portare molti corridori ad una strategia troppo conservativa.
“Il ciclismo sta diventando uno sport più controllato e calcolato, forse i misuratori di potenza hanno a che fare con tutto ciò. Se sai quanta potenza puoi fare sai qual è il tuo livello prima di andare ad una corsa. Durante la gara sai a quanti watt puoi andare. Quello che succede è che i watt che si muovono in gara sono superiori a quelli di un allenamento e quando sullo schermo vedi che stai spingendo più watt di quelli che pensavi allora preferisci essere prudente. Questo è dannoso per lo spettacolo e sta portando ad un ciclismo più calcolato” ha analizzato Contador.