Arriva finalmente un sorriso in casa UAE Emirates, grazie alla vittoria di Daniel Martin nella tappa numero cinque del Giro del Delfinato. L’arrivo in salita di Valmorel, ascesa lunga ma dalle pendenze costanti, ha riservato una bella battaglia tra i big negli ultimi tre chilometri. Martin è riuscito a sfuggire al controllo della Sky e al ritorno poderoso di Geraint Thomas nelle battute conclusive. Il gallese si è comunque consolato con la conquista della maglia gialla, in una classifica che lo vede ora decisamente favorito.

Giro del Delfinato, Cataldo cerca i GPM

La quinta tappa del Giro del Delfinato era un test atteso per la lunga salita finale verso Valmorel. La corsa si è accesa subito con diversi tentativi di attacco da cui è scaturita poi una fuga con Dario Cataldo (Astana), Edward Ravasi (UAE), Alexis Gougeard (AG2R), Thomas De Gendt (Lotto-Soudal), Nicolas Edet (Cofidis), Laurens De Plus (Quick Step), Bruno Armirail (Groupama-FDJ), Matteo Fabbro (Trek-Segafredo) e Carlos Verona (Mitchelton-Scott).

Cataldo, sfortunato protagonista della tappa di ieri, ha cercato i punti ai Gpm della prima parte della tappa, poi si è rialzato chiarendo che ora il suo obiettivo è la maglia a pois.

La Bora ha poi dato una decisa accelerata al gruppo, con l’intento di tenere la fuga a tiro e permettere a Buchmann di giocarsi le proprie carte per il successo di tappa. All’imbocco della salita finale il destino degli attaccanti è stato chiaramente segnato.

Martin, finalmente festeggia la UAE

La fuga si è definitivamente esaurita verso metà salita, con la Mitchelton di Adam Yates a guidare il gruppo, ormai ridotto ad una trentina di unità.

La bagarre si è accesa proprio grazie al britannico a poco più di tre chilometri dal traguardo. Yates ha provocato la reazione di Geraint Thomas (Sky) e Bardet (AG2R), mentre la maglia gialla Moscon (Sky) e Nibali (Team Bahrain Merida) sono rimasti staccati.

Dopo il primo tentativo di Yates la Sky è rimasta per un attimo scoperta e ad approfittarne è stato Daniel Martin (UAE Emirates) con un affondo ben portato.

Thomas ha poi ritrovato l’appoggio del giovane Tao Geoghegan Hart, davvero bravo in questo Delfinato. Il talento britannico ha guidato il gruppetto dei migliori fino all’ultimo chilometro, con Martin a difendere una quindicina di secondi di vantaggio, per poi lasciar spazio alla progressione potente di Thomas. Bardet ha provato a resistere, ma l’azione di Thomas è stata poderosa. Il gallese se l’è tolto di ruota alla sua maniera, con il lungo rapporto, senza scattare, ma non è riuscito a raggiungere Daniel Martin. La UAE ha potuto così finalmente festeggiare un successo pesante dopo una stagione partita tra grandi entusiasmi e fin qui risolta in un flop.

Thomas è arrivato a 4’’, con il gruppetto di Yates e Bardet a 14’’ e un ottimo Damiano Caruso (BMC) appena più dietro. Nibali ha concluso ad un minuto dando l’impressione di non forzare, poco davanti a Moscon e Kwiatkowski.

Con questo risultato Geraint Thomas diventa il padrone della classifica generale: il gallese della Sky ha più di un minuto su Caruso, Moscon, Alaphilippe, Kwiatkowski e Bardet e sembra in grado di gestire la situazione nelle due tappe che ancora mancano.