Il Comitato di Gestione dell’Uci ha approvato l’Agenda 2022, un documento che prevede numerose novità da introdurre nei prossimi quattro anni nel mondo del Ciclismo. La più evidente è la rivoluzione a cui potrebbero essere sottoposti i Mondiali. Ogni quattro anni la rassegna iridata potrebbe avere un’edizione speciale che durerà una ventina di giorni, concentrando in un’unica località tutte le diverse discipline del ciclismo. Altra novità molto importante è l’ingresso del tramadolo tra le sostanze vietate dal regolamento antidoping.

Ciclismo, il super Mondiale può debuttare nel 2023

Da un convegno di tre giorni nella città francese di Arzon il Comitato di Gestione dell’Uci ha tracciato le tante novità che la gestione del nuovo presidente Lappartient inserirà nel ciclismo. Il Comitato ha approvato l’Agenda 2022 che sarà poi ratificata a settembre e quindi interamente pubblicata sul sito dell’Uci.

Già ora, però, il 'governo' del ciclismo mondiale ha parlato diffusamente delle novità che saranno introdotte; particolarmente rilevante è il restyling riservato ai Mondiali, che potrebbero essere stravolti con un progetto rivoluzionario. Ogni quattro anni l’appuntamento iridato si trasformerà in un grande evento completamente nuovo.

La manifestazione riunirà tutte le discipline del ciclismo in un’unica rassegna e in una sola località. Nell’arco di una ventina di giorni saranno assegnati tutti i titoli mondiali del ciclismo su strada, della mountain bike, del bmx, della pista, del paraciclismo e di altre discipline meno conosciute come il ciclismo artistico, oltre alle granfondo.

Questo super Mondiale si terrà ogni quattro anni ad iniziare dal 2023, stagione preolimpica. Nelle altre stagioni i Mondiali continueranno a svolgersi secondo l'attuale format, con le varie discipline in località e date diverse.

Tramadolo e parità di genere

L’altra novità particolarmente significativa prevista nell’Agenda 2022 riguarda il regolamento antidoping.

L’Uci prevede di mettere in atto dal 1° gennaio 2019 due nuove misure. La prima riguarda il livello di cortisolo. I corridori dovranno sottoporsi a dei test prima di iniziare una gara e, in caso di livello di cortisolo troppo basso, non potranno correre per non mettere a rischio la propria salute. Sarà poi bandito il tramadolo, un potente antidolorifico che la WADA (Agenzia Mondiale antidoping) ha sotto osservazione da anni e che ha riscontrato nel 4,4% dei controlli effettuati a corridori professionisti.

Il Comitato ha anche approvato diverse misure che riguardano la parità di genere, da quelle più simboliche come la suddivisione in ugual misura tra uomini e donne nelle cerimonie di premiazione, a quelle più concrete, come la firma di un codice di condotta contro le molestie per lo staff delle squadre femminili, ad un maggior equilibrio nei montepremi delle corse.