È un Fabio Aru rinfrancato quello che esce dal blocco di corse che ha aperto la sua seconda parte della stagione. Dopo il completo flop del Giro d'Italia, era importante per lo scalatore della UAE Emirates ritrovare una buona fiducia e mettere in pratica quelle novità di cui aveva parlato nelle scorse settimane. Il ciclista sardo è ripartito correggendo qualche errore fatto in passato, e misurandosi anche su terreni a lui poco congeniali, trovando delle risposte soddisfacenti anche in vista della Vuelta Espana che scatterà il 25 agosto da Malaga.
Vallonia e Polonia, due top ten per Aru
Fabio Aru è tornato a correre al Giro di Vallonia di fine luglio dopo due mesi di pausa in cui ha riflettuto sul suo deludente Giro d'Italia. Il campione della UAE Emirates ha rivisto alcune scelte sbagliate del recente passato, soprattutto i troppi periodi di ritiro in altura senza correre. Per questo motivo si è schierato al via del Giro di Vallonia e del Giro di Polonia in vista dell'obiettivo principale, la Vuelta Espana.
Nelle due brevi corse a tappe, Aru ha gareggiato con grande impegno, pedalando quasi sempre nelle parti alte del gruppo e provando ad attaccare nell'ultima frazione del Giro di Polonia, quella più difficile. Il suo scatto sulla salita finale non è andato a segno, ma il capitano della UAE ha chiuso le corse con due decimi posti nelle classifiche generali, e soprattutto con una ritrovata fiducia.
"Sono soddisfatto delle sensazioni che ho avvertito in gara", ha raccontato al sito ufficiale della sua squadra.
.@FabioAru1 take 10th place on the final stage #TDP2018🇵🇱 , also 10th in GC. Report to follow. #UAETeamEmirates pic.twitter.com/YQxztsLudT
— @UAE-TeamEmirates (@TeamUAEAbuDhabi) 10 agosto 2018
Aru, ora la Vuelta Espana
In Vallonia e in Polonia Aru non ha trovato i percorsi più adatti ad uno scalatore e fondista come lui, quelle lunghe salite su cui ha costruito i successi della sua carriera.
Il campione sardo ha affrontato però le due corse con determinazione, gettandosi nella mischia giorno dopo giorno, come mai aveva fatto prima d'ora in competizioni di questo genere. È un segno della voglia con cui l'atleta si sta rimettendo in gioco, e che lo deve riportare ai vertici nella prossima Vuelta Espana, l'obiettivo a cui guarda con maggiore interesse.
"Vallonia e Polonia sono servite come blocco di lavoro per la seconda parte di stagione. Era importante essere davanti in gara e sono sempre stato lì dove mi aspettavo, sono soddisfatto", ha analizzato Aru, che ha dato appuntamento al 25 agosto per il via della Vuelta. "Mancano due settimane, lavorerò ancora con la massima concentrazione", ha promesso il fuoriclasse della UAE Emirates.