I paragoni con i campioni del passato sono un classico del Ciclismo e per il giovanissimo Remco Evenepoel se ne sta usando uno davvero pesante. Il giovane belga, appena 18 anni, è stato definito ‘il nuovo Merckx’ dopo le strabilianti prestazioni di cui si è reso protagonista tra gli juniores. Evenepoel ha conquistato vittorie su vittorie, con una superiorità imbarazzante, e agli Europei di categoria ha fatto doppietta tra gara in linea e a cronometro. Su di lui hanno subito messo gli occhi gli squadroni del World Tour e a spuntarla è stata la Quickstep, che lo farà esordire nel ciclismo pro già nella prossima stagione, facendogli saltare completamente la categoria under 23.
Evenepoel, dieci minuti sul secondo agli Europei
I Campionati Europei di ciclismo juniores che si sono svolti a luglio in Repubblica Ceca hanno messo ancor più in evidenza il talento esagerato del belga Remco Evenepoel. Dopo aver conquistato la medaglia d’oro della cronometro Evenepoel ha vinto per dispersione anche la gara in linea, lasciando i primi inseguitori a quasi dieci minuti di distacco dopo una lunga fuga. Il giovane belga ha attaccato nelle battute iniziali con uno spagnolo che si è rifiutato di dargli il cambio. Evenepoel allora lo ha lasciato sul posto e si è fatto quasi 90 km da solo per andare a trionfare.
Già in primavera il giovane belga aveva fatto vedere doti da piccolo fenomeno.
Ha vinto il titolo nazionale sia a cronometro che in linea e tre brevi gare a tappe di Coppa delle Nazioni, conquistando anche una frazione dietro l’altra, spesso con vantaggi di diversi minuti. Dopo queste esibizioni strabilianti si è creata una vera e propria asta tra le squadre World Tour per ingaggiarlo. Nonostante le ricchissime offerte che gli sono arrivate da Sky e Mitchelton, il ragazzo belga ha dato la precedenza alla Quickstep, dimostrando di non guardare esclusivamente all’aspetto economico.
“Sky e Mitchleton hanno offerto delle somme importanti dopo gli Europei, cifre da capogiro per cinque anni. Avevo già un contatto con la Quickstep da un po’ e li ho informati. La Quickstep ha agito rapidamente e dal 1° gennaio 2019 correrò con loro come ciclista professionista” ha raccontato Evenepoel al giornale belga Humo.
“Non abbiamo parlato di soldi, ma del mio sviluppo come corridore” ha aggiunto il talento belga.
‘Non mi piace sentirmi dire che sono il nuovo Merckx’
Evenepoel ha seguito un percorso davvero singolare nella sua carriera sportiva. Ha cominciato con il calcio, arrivando alla nazionale belga under 16, si è cimentato con la mezza maratona, corsa in un’ora e sedici minuti, e infine dalla scorsa stagione ha iniziato con il ciclismo.
In sella alla bici ha subito dimostrato doti da fenomeno, vincendo più di venti corse in questa stagione, spesso con distacchi imbarazzanti, che hanno portato a scomodare il paragone con Eddy Merckx, il più vincente di tutti i tempi nel ciclismo.
Evenepoel ha spiegato come i risultati stiano arrivando facilmente per lui, quasi giocando, ma di non gradire il paragone con Merckx.
“E’ bello quando non riescono più a seguirmi, guardo indietro, vedo che sono completamente esausti e accelero ancora. A volte posso davvero giocare con gli avversari, accelero, li lascio rientrare e poi parto di nuovo, ma non mi piace essere chiamato il nuovo Merckx. Non posso fare quello che ha fatto, ma questo non è un problema, voglio essere me stesso” ha raccontato Evenepoel, aggiungendo come la sua superiorità così schiacciante abbia destato più di un sospetto.
“Sono stato controllato trenta volte quest’anno, non sono mai risultato positivo. Al campionato belga hanno controllato anche la mia bici, per vedere se c’era un motore, sia prima che dopo la gara. Stanno costantemente cercando se tutto è normale, ma posso rassicurare: è tutto normale’ ha spiegato il giovane belga, che ha confidato anche il suo sogno: “Vincere i tre grandi giri, non sarà facile, ma i sogni non sono proibiti”.