La vittoria di Matteo Trentin ai Campionati Europei di Glasgow ha riportato alla ribalta il Ciclismo italiano che negli ultimi mesi aveva raccolto davvero poche soddisfazioni. Alla guida di una nazionale impeccabile, il corridore trentino ha conquistato la prima vittoria stagionale mettendosi definitivamente alle spalle un periodo quanto mai complicato a causa degli infortuni. Dopo la vittoria Trentin ha anche sottolineato come il ciclismo azzurro non sia così male come in molti lo stanno dipingendo e che la nuova generazione ha portato ad un cambio di passo.
Trentin: ‘Abbiamo dimostrato che possiamo fare delle belle corse’
L’oro europeo di Trentin ha rotto un digiuno lunghissimo per la nostra nazionale di ciclismo, a secco nei Mondiali dal 2008 e nelle Olimpiadi dal 2004. Anche il settore femminile e la pista hanno regalato grandi soddisfazioni al movimento italiano durante la rassegna continentale, una boccata d’ossigeno o forse una rinascita dopo una stagione in cui dopo la Sanremo vinta da Nibali ci sono state quasi solo delusioni.
Matteo Trentin ha rivendicato come lui e gli altri corridori italiani della sua generazione siano cresciuti portando la nazionale ad alti livelli, anche se finora erano mancate le medaglie. “La generazione dei corridori è cambiata, ci siamo evoluti” ha raccontato il corridore della Mitchelton Scott a Cyclingnews.
“Siamo un bel gruppo, lavoriamo bene come squadra. Come nazionale è sempre difficile trovare un buon equilibrio perché si gareggia insieme solo una volta o due all’anno, ma abbiamo dimostrato domenica che possiamo fare delle belle corse insieme” ha spiegato il fresco Campione Europeo.
‘Tanti miglioramenti da Richmond’
Trentin è tornato a quello che si può definire l’anno zero della sua generazione in maglia azzurra, il Mondiale di Richmond 2015.
In quell’edizione l’Italia fece davvero fatica, conquistando come piazzamento migliore un misero 18° posto con Giacomo Nizzolo. “L’anno scorso siamo arrivati secondi agli Europei e quarti ai Mondiali, Nibali è caduto mentre era al comando alle Olimpiadi. Non abbiamo vinto, ma se si torna a Richmond è stato un ottimo punto di partenza e da allora abbiamo mostrato dei miglioramenti” ha analizzato Trentin.
Il corridore della Valsugana ha dato un grande valore a questo titolo europeo anche in chiave personale: “E’ stata una stagione dura, prima l’infortunio alla costola che non è stato così male, ma quello alla vertebra è stato un vero incidente e mi ha tenuto fuori parecchio. Dopo quello che è successo ho fatto degli Europei il primo obiettivo stagionale” ha raccontato Trentin, che farà il suo debutto con la nuova maglia di Campione Europeo nella Classica di Amburgo di domenica 19 agosto. Il corridore della Mitchelton continuerà poi con la Vuelta Espana, dove lo scorso anno vinse quattro tappe. Dopo una stagione così tribolata e con l’entusiasmo di questa vittoria Trentin si avvia a questi appuntamenti con tanta voglia: “Voglio vincere il più possibile” ha promesso il corridore trentino.