È ufficialmente terminato, dopo due stagioni in Toro Rosso (2011-2013) e ben quattro in Red Bull (2014-2018), il lungo matrimonio tra Daniel Ricciardo e l'universo del team anglo-austriaco. Proprio in questi giorni, infatti, il pilota australiano ha annunciato il suo passaggio alla Renault, a partire dal campionato del 2019 di Formula 1, un accordo biennale che il driver stesso ha definito come "una delle decisioni più difficili da prendere nella mia carriera". Al contempo, però, il pilota 29enne si è detto pronto ad affrontare questa nuova sfida, certo che, anche se ci saranno delle difficoltà, col tempo la Renault riuscirà a tornare ad essere una scuderia vincente come ha già dimostrato in passato.
A questo punto, essendosi liberato uno dei sedili più ambiti della Formula 1, è inevitabile che si sia scatenato il toto-nomi inerente colui che andrà a raccogliere la pesante eredità di Ricciardo in Red Bull, andando ad affiancare Max Verstappen, un compagno di team che potrebbe risultare "scomodo" per chiunque. Innanzitutto, il trasferimento del pilota australiano alla Renault e la conseguente conferma di Nico Hulkenberg, liberano di fatto Carlos Sainz, subito indicato come uno dei probabili successori del driver di Perth nel team anglo-austriaco. In realtà, pare che Mateschitz e Horner non siano molto convinti di questa eventualità, e sarebbero intenzionati a girare il figlio d'arte alla McLaren, in cambio di Stoffel Vandoorne che diventerebbe un nuovo portacolori della Toro Rosso in luogo di Gasly.
E proprio Pierre Gasly potrebbe avere la grande opportunità di approdare alla Red Bull a 23 anni, trovandosi così a guidare una vettura che punta a tornare presto ai vertici della Formula 1, detronizzando dalle prime posizioni Mercedes e Ferrari. Sullo sfondo, però, potrebbero esserci delle soluzioni di maggiore esperienza e di sicuro affidamento per il team di Milton Keynes.
Raikkonen e Alonso potrebbero rappresentare l'usato sicuro
Ad oggi non ci sono certezze in merito al futuro in Formula 1 di Fernando Alonso e Kimi Raikkonen. Il campione spagnolo, dopo l'ennesima stagione deludente alla guida della McLaren (non per sue responsabilità) potrebbe decidere di abbandonare il Circus o, in alternativa, di accettare la corte di una nuova squadra che possa consentirgli di tornare a lottare per posizioni di vertice.
Dunque, con il posto di Ricciardo libero in Red Bull, per l'ex ferrarista questa potrebbe essere proprio l'occasione giusta per rilanciare le sue aspirazioni. Tuttavia, bisogna pur sempre ricordare che il team anglo-austriaco continuerà a puntare tutto su Max Verstappen, dunque la presenza del campione asturiano, decisamente "ingombrante" per chiunque, potrebbe creare qualche problema di convivenza di troppo.
Diversa, invece, potrebbe essere l'opzione Kimi Raikkonen. Al momento, non è ancora chiara la decisione della Ferrari in vista del 2019: la scuderia di Maranello, infatti, potrebbe decidere di confermare ancora una volta l'esperto pilota finlandese, puntando così sulla sua esperienza e sull'ottimo rapporto instaurato con Sebastian Vettel, o virare sulla soluzione in prospettiva che risponde al nome di Charles Leclerc, giovane talentino monegasco attualmente in forze all'Alfa Romeo-Sauber, e in orbita "cavallino rampante".
Se dovesse consumarsi l'addio tra Raikkonen e la Ferrari, in Red Bull potrebbero anche decidere di contattare il campione del mondo 2007, che rappresenta una certezza più che una scommessa, in termini di capacità di sviluppare la vettura e di portare al team la sua ormai comprovata esperienza. Inoltre, come sta dimostrando in queste stagioni, il finlandese non è di certo un pilota "litigioso", poiché tende a mettersi al servizio della squadra, reggendo perfettamente il confronto con il "pimpante" Verstappen. Allo stesso tempo, Raikkonen potrebbe anche essere attratto dalla prospettiva di divincolarsi dalla presenza di Vettel in Ferrari che ormai lo relega costantemente a seconda guida, puntando così ad affermarsi nuovamente come punto di riferimento per una nuova scuderia, come potrebbe essere la Red Bull.
Insomma, per il dopo-Ricciardo in Red Bull la situazione è ancora tutta in divenire, tra giovani promesse che potrebbero avere la grande chance della carriera, e campioni del mondo titolati che avrebbero l'opportunità di rilanciare le proprie ambizioni di alta classifica. E, come sempre, le sorprese sono dietro l'angolo.