Sarà una Vuelta Espana 2018 con tanti campioni quella che scatterà sabato 25 agosto da Malaga. Il terzo grande giro della stagione sarà disertato dai corridori che sono saliti sul podio del Tour, ma per il resto godrà di una starting list invidiabile. La corsa alla maglia rossa finale sarà di altissimo livello, con Richie Porte, Nairo Quintana, Rigoberto Uran, Migel Angel Lopez e i gemelli Yates tra i grandi favoriti. Tra i cacciatori di tappe spiccherà la stella di Peter Sagan, al ritorno alla Vuelta dopo tre anni, e naturalmente gli occhi degli appassionati italiani, e non solo, saranno concentrati su Vincenzo Nibali e Fabio Aru.

Una Vuelta Espana senza il predominio Sky

È un pronostico aperto ed incerto quello per il vincitore finale della Vuelta Espana 2018. La corsa si preannuncia molto equilibrata e imprevedibile, anche perché difficilmente si vedrà l’egemonia a cui ha abituato il Team Sky nei grandi giri delle ultime stagioni. Lo squadrone britannico sarà infatti al via senza i big da corse a tappe, visto che Froome e Thomas hanno scelto un programma più leggero che prevede il Tour of Britain, e l’astro nascente Bernal è fermo per infortunio. Il nome più importante per la Sky in questa Vuelta dovrebbe essere quello di Kwiatkowski, anche se il polacco potrebbe mirare più a qualche tappa che alla classifica, dove potrebbe impegnarsi invece David De la Cruz.

La lotta per la maglia rossa finale sembra però al di fuori delle possibilità del Team Sky e questo fa presupporre ad una corsa più aperta. Tra i grandi favoriti ci saranno alcuni dei grandi delusi del Tour de France, come Richie Porte e Rigoberto Uran, finiti fuori per cadute, e Nairo Quintana, ancora spalleggiato da Valverde.

Doppieranno l’impegno con il Tour anche Steven Kruijswijk, Bauke Mollema, Jakob Fuglsang e Ilnur Zakarin.

Ritroveremo poi i corridori che tornano dopo aver puntato sul Giro d’Italia, un intreccio ormai classico nella storia del Ciclismo recente. Seguiranno questa strada Miguel Angel Lopez, Thibaut Pinot, Simon Yates assistito dal gemello Adam.

Attenzione anche a Wilco Kelderman, quarto un anno fa e al rientro dopo un lungo stop che lo aveva costretto a saltare il Tour. Per un nome più a sorpresa in grado di inserirsi nei piani alti della classifica segnaliamo lo spagnolo Enric Mas, uno dei tanti giovani lanciati dalla Quickstep.

E poi naturalmente i due corridori più attesi dai tifosi italiani, Vincenzo Nibali e Fabio Aru. Il fuoriclasse siciliano sarà al rientro dopo l’incidente al Tour e questa Vuelta gli servirà principalmente per ritrovare una buona condizione in vista dei Mondiali. Sarà molto difficile dunque vedere un Nibali competitivo fin dall’inizio e in lotta per la classifica. Per Aru invece l’obiettivo è rilanciarsi dopo il flop completo e traumatico del Giro d’Italia, e i segnali delle ultime uscite sono stati abbastanza confortanti.

Ecco la stella Sagan

Se nelle ultime edizioni la Vuelta Espana aveva lasciato un po’ a desiderare per il livello di velocisti e cacciatori di tappe, stavolta si prevede una corsa più interessante anche per i traguardi parziali. Dopo tre anni il Campione del Mondo Peter Sagan tornerà alla Vuelta, con l’obiettivo di aggiungere altre vittorie al suo eccezionale palmares e di prepararsi al difficile appuntamento iridato sul percorso di Innsbruck.

Tra i velocisti troverà ad attenderlo Nacer Bouhanni, Danny Van Poppel, Giacomo Nizzolo e Phil Bauhaus, mentre tra i cacciatori di tappe più completi spiccano i nomi del neo campione d’Europa Matteo Trentin, di Tjesi Benoot e Michael Woods, in una starting list che comunque è ancora in evoluzione.