Il miracolo in cui qualcuno sperava non c’è stato. L’incidente al Tour de France e i pochi giorni di allenamento non hanno permesso a Vincenzo Nibali di superare indenne l’avvio della Vuelta Espana. Nella seconda tappa, pur senza grandi salite, il fuoriclasse siciliano non ha potuto tenere il passo dei corridori più forti e in forma ed è arrivato al traguardo con oltre quattro minuti di distacco da Valverde, vincitore di giornata. Nibali e lo staff del Team Bahrain Merida non si sono mostrati però preoccupati per questa situazione, che anzi era preventivabile alla vigilia.

Slongo: ‘Cercheremo una tappa’

La seconda tappa della Vuelta Espana ha subito fatto capire che Vincenzo Nibali non potrà lottare per la classifica generale. Nelle dichiarazioni della vigilia il capitano del Team Bahrain era stato realista sulle sue possibilità dopo l’incidente del Tour, ma lasciando qualche spazio per sognare e far credere alla possibilità di una miracolosa ripresa subito ai vertici.

Nibali si è staccato prima della salita finale verso Caminito del Rey, in una tappa che tra caldo e continui saliscendi ha provocato già una bella selezione. Il vincitore della Sanremo ha raggiunto il traguardo con quattro minuti di distacco, un risultato che non è una sorpresa negativa visto il percorso di avvicinamento che lo ha portato a questa Vuelta Espana.

“Vincenzo ha perso qualche minuto ma sapevamo che dopo l’infortunio e i pochi giorni di allenamento non poteva essere allo stesso livello di chi ha preparato da tempo questa corsa” ha spiegato il preparatore Paolo Slongo al sito ufficiale del Team Bahrain Merida, annunciando la strategia per il prosieguo della corsa. “Significa che ora cercheremo la vittoria in alcune tappe di montagna” ha dichiarato Slongo.

Nibali: ‘Non avevo detto bugie’

Anche per Nibali il risultato non è stato una sorpresa né una delusione, rispecchiando le difficoltà che ha incontrato nelle ultime settimane. “Non sto male, non mi sento finito, semplicemente sono vuoto” - ha dichiarato Nibali dopo la tappa, aggiungendo che non si è trattato di un momento di difficoltà improvviso.

“Mi sono accorto ad una ventina di chilometri dal traguardo che sarebbe andata così, ma in fondo è quello che mi aspettavo. Non avevo detto bugie sulla mia preparazione” - ha spiegato il fuoriclasse siciliano.

Ora Nibali dovrà cercare di crescere di condizione nelle prossime tappe senza pensare al risultato, per poi andare a caccia di un successo di tappa nella seconda parte della Vuelta Espana quando la sua forma dovrebbe essere migliore.