Il mondo della boxe è in attesa di una data che ancora non è stata fissata. Tutti hanno potuto vedere Deontay Wilder e Tyson Fury a Belfast, faccia a faccia, immediatatamente dopo il match in cui Fury ha sconfitto ai punti Francesco Pianeta. Si sono dati appuntamento sul ring, sono ormai settimane che si parla di questo match che, a tutti gli effetti, sarebbe il più importante dell'anno e tra i più gettonati dell'ultimo decennio tra i pesi massimi. I presupposti ci sono tutti: un campione mondiale imbattuto ed un ex campione, anche lui senza la macchia di una sconfitta.

In palio c'è la cintura WBC che Wilder detiene dal 2015. Secondo le indiscrezioni, il combattimento dovrebbe svolgersi nel mese di novembre a Las Vegas, eppure tra gli addetti ai lavori circolano ancora parecchi dubbi e sono numerosi coloro che pensano che questo match, in realtà, non si disputerà. Eddie Hearn, ad esempio, è tra gli scettici: il promoter del campione mondiale Super WBA, IBF, IBO e WBO, Anthony Joshua, ha espresso tutte le sue perplessità in un'intervista rilasciata a The Boxing Voice e riportata sulla versione online dell'Independent.

'Fury non è ancora pronto'

"Tante persone hanno questa percezione sul possibile match Fury vs Wilder - spiega Hearn ai microfoni di The Boxing Voice - ed entrambi devono prima raggiungere il ring.

Può ancora accadere di tutto e se prima non li vedo salire sul ring non ci credo", ha commentato il manager britannico che ha puntato l'attenzione anche sull'auspicato match tra Joshua e Wilder. "Joshua vs Wilder sarebbe cinque volte più importante di qualunque incontro si possa svolgere a novembre. Io non credo che Fury combatterà contro Tony Bellew o Dillian Whyte e non ha intenzione di combattere Deontay Wilder.

Sono convinto che il prossimo anno potrebbe combattere contro tutti, ma in questo momento non ha fiducia, è stato lontano dal ring per due anni, non è ancora pronto. Essere onesti è una bella storia, questa è buona per una montatura".

Fury: 'Io e Wilder combatteremo contro chiunque'

In effetti, stando alle condizioni fisiche di Fury che soltanto lo scorso giugno è tornato sul ring ad oltre due anni di distanza dalla lunga squalifica per droga, i dubbi che sia pronto per affrontare un pugile dello spessore di Wilder sono leciti.

Da giugno ad oggi, l'ex iridato britannico ha disputato due incontri battendo senza esaltare due avversari più che alla portata. Il diretto interessato però vuole dissipare queste perplessità ed ha già risposto allo scetticisimo di Hearn. "Non sto tirando fuori tutto questo dal nulla, Tyson Fury è come un re che andrà in America. Io e Wilder siamo due uomini che combatteranno contro chiunque". Dunque, ad oggi manca soltanto una data ufficiale per questo match che vedrebbe Wilder tornare sul ring dopo la vittoria del K.O nei confronti di Luis Ortiz dello scorso marzo. Per quanto riguarda Joshua, il prossimo 22 settembre combatterà contro Alexander Povetkin allo stadio di Wembley mettendo in palio le sue quattro cinture.

Nel suo futuro, se ovviamente come da pronostico supererà lo scoglio russo, c'è un altro match in programma nello stadio londinese, fissato al 13 aprile 2019. Tutti gli appassionati di boxe sperano ovviamente che l'avversario sia Deontay Wilder.