A Bologna si è scoperta ufficialmente la partenza del Giro d’Italia 2019. La corsa rosa scatterà con una cronometro individuale che si preannuncia particolarmente suggestiva sulle rampe del Colle di San Luca, tradizionale epilogo del Giro dell’Emilia. Il Giro continuerà poi scendendo verso sud, ma nel weekend successivo tornerà in Emilia Romagna con altre due tappe e una ripartenza per un’ulteriore frazione da Carpi.
Giro, via con la cronoscalata al San Luca
Il Giro d’Italia tornerà a partire da Bologna dopo ben 25 anni. Era l’edizione del 1994 l’ultima ad essere partita dalla città emiliana, il Giro che rivelò Pantani e che fu vinto da Berzin.
Allora si partì con due semitappe, una in linea vinta in volata da Endrio Leoni, seguita da una breve cronometro andata al francese Armand De Las Cuevas, recentemente scomparso.
Stavolta si comincerà sabato 11 maggio con una cronometro individuale di 8.2 km. La prima parte sarà pianeggiante per poi arrivare all’imbocco della classica rampa di San Luca, quella dove ogni anno si conclude il Giro dell’Emilia. È una salita breve, un paio di chilometri, ma con pendenza media che sfiora il 10% e massima al 16%. La tappa sarà di forte impatto sia dal punto di vista tecnico, perché potrà fare già delle differenze interessanti tra i pretendenti alla vittoria finale, sia da quello scenografico vista la bellezza della città e della salita fiancheggiata dai portici e dominata dal Santuario.
The @RegioneER is the protagonist of the Big Start of the Giro d’Italia.| Protagonista della Grande Partenza del Giro d’Italia è la Regione Emilia-Romagna. | La región de Emilia-Romaña es la protagonista de la Grande Partenza del Giro d'Italia. #Giro pic.twitter.com/AqH7D62p5q
— Giro d'Italia (@giroditalia) 24 settembre 2018
Verso il sud e poi ancora in Emilia Romagna
Il progetto di questa partenza del Giro d’Italia 2019 dall’Emilia Romagna è molto particolare, visto che a differenza delle edizioni passate non c’è un pacchetto di tre o quattro tappe consecutive.
Dopo la crono inaugurale la corsa ripartirà da Bologna domenica 12 maggio lasciando la regione per dirigersi verso sud. La sede d’arrivo della seconda tappa non è stata ufficializzata, ma viene data per certa la scelta di Vinci, la cittadina toscana che ha dato i natali a Leonardo. Nel 2019 cadono i 500 anni dalla sua morte e questa tappa rientrerebbe nel programma di celebrazioni.
La Toscana potrebbe avere anche un’altra tappa ad Orbetello.
Il Giro d’Italia scenderà poi a sud per risalire e tornare in Emilia Romagna nel weekend successivo a quello della partenza. Domenica 19 maggio si correrà una tappa molto importante, la cronometro individuale da Riccione a San Marino di 34.7 km. La prima parte sarà veloce, la seconda scalerà la salita a San Marino, un’ascesa discontinua ma con qualche tratto anche in doppia cifra di pendenza. Sarà chiaramente una tappa fondamentale per chi punta alla classifica generale. Questa a San Marino sarà anche l'unica tappa che uscirà dai confini nazionali.
Lunedì 20 il Giro osserverà il primo giorno di riposo per ripartire martedì 21 con una tappa interamente pianeggiante, da Ravenna a Modena per 147 km. Mercoledì 22 il Giro saluterà l’Emilia Romagna ripartendo da Carpi alla volta del nordovest.