La discussa presenza di Fabio Aru nella nazionale azzurra per i Mondiali di Ciclismo di Innsbruck si è risolta con il passo indietro dello scalatore sardo. Le ultime corse, dalla Vuelta Espana al Memorial Pantani, non hanno dato segnali confortanti ad Aru, che sabato scorso è arrivato penultimo nella gara intitolata al Pirata. Il corridore della UAE ha così preso la decisione di rinunciare al suo posto in squadra, sollevando il Commissario Tecnico Davide Cassani da una scelta complessa.

Aru, una stagione disastrosa

Cassani ha sempre dimostrato grande fiducia verso Fabio Aru, come confermato anche dalla convocazione per i Mondiali di Innsbruck nonostante il flop del corridore sardo in questa prima stagione in maglia UAE Emirates.

Aru era stato ingaggiato dalla squadra mediorientale con un contratto sontuoso, da vero fuoriclasse, ma ha deluso completamente le attese, forse per una preparazione sbagliata, forse per un eccessivo carico di pressioni. Dopo delle prestazioni anonime nelle prime corse stagionali, lo scalatore sardo ha fallito completamente il principale obiettivo stagionale, il Giro d’Italia. Nella corsa rosa non è mai stato competitivo ed ha finito per ritirarsi.

Dopo un periodo di riflessioni e di analisi Aru è ripartito convinto di far svoltare la stagione, ma anche alla Vuelta ha sofferto dall’inizio alla fine e la situazione si è aggravata per una caduta ed un attacco febbrile nel finale della corsa spagnola.

Cassani ha deciso di dargli ugualmente fiducia e di inserirlo tra i convocati per i Mondiali di Innsbruck, una scelta molto discussa visti i pessimi risultati del corridore sardo. Aru ha però fatto un passo indietro dopo il rientro avvenuto al Memorial Pantani di sabato scorso. Il corridore della UAE attendeva delle risposte da questa gara e il risultato è stato un penultimo posto ad oltre quattro minuti di ritardo dal gruppo dei migliori.

Così è arrivata la decisione di rinunciare al suo posto per i Mondiali, ammettendo di non avere una condizione accettabile per essere competitivo in una corsa così impegnativa.

Cassani: ‘L’ho apprezzato molto’

Il Ct Cassani ha elogiato il comportamento di Aru, con cui ha spiegato di aver sempre avuto un rapporto molto franco.

“Fabio mi ha chiamato nel pomeriggio e mi ha detto che non è in condizione di onorare la corsa e si tirava fuori. Speravo ce la facesse ma sarebbe stato un errore insistere” ha raccontato il Commissario tecnico.

“Ha dimostrato di essere un uomo, responsabile ed intelligente”, ha dichiarato l’ex corridore romagnolo. “Con lui mi sono sempre confrontato, fa parte della squadra azzurra anche quando si esclude, stavolta ha capito che altri avrebbero potuto fare meglio di lui”, ha spiegato ancora Cassani ribadendo tutto il suo sostegno al corridore. “Gode della mia fiducia, l’ho apprezzato molto", ha concluso il Ct azzurro.