L’atteso confronto ravvicinato tra Tom Dumoulin e Rohan Dennis nella cronometro dei Mondiali di ciclismo di Innsbruck ha dato un verdetto senza appelli. Forse logorato da una stagione lunga ed intensa Dumoulin non ha retto al ritmo indiavolato dell'australiano, che ha pianificato la sua seconda parte di stagione attorno a questo obiettivo. Dennis fin dalle prime fasi è passato al comando ed ha continuato a guadagnare anche sulla salita di Gnadewald, il punto nevralgico della corsa. Il corridore della BMC ha concluso con una dimostrazione di superiorità nettissima, con quasi un minuto e mezzo sul campione uscente che ha difeso a stento la seconda piazza dall'assalto di Victor Campenaerts.

Mondiali, un Dennis sontuoso

La gara a cronometro dei professionisti chiudeva questa prima parte dei Mondiali di Innsbruck, quella dedicata alle prove contro il tempo. Il percorso particolarmente esigente, 52 chilometri con una prima parte pianeggiante e poi la salita di Gnadewald, ha creato grossi distacchi e dato una misura chiara dei valori in campo.

Le previsioni della vigilia indicavano nel campione uscente Tom Dumoulin e in Rohan Dennis i due grandi favoriti.

La sfida diretta tra l’olandese e l’australiano è durata però ben poco, lo spazio di arrivare al primo intertempo dopo 16 km. Dennis è passato al comando con 8’’ su Dumoulin, ma da qui il campione in carica è andato già in calando, perdendo presto incisività nella sua pedalata. La salita di Gnadewald doveva dare l’opportunità all'olandese di far girare a proprio favore il confronto, invece ha certificato la netta superiorità di Dennis, che ha continuato a salire con grande efficacia anche nei tratti più impegnativi.

Dumoulin ha cercato di salvarsi facendo girare un rapporto agile, ma senza sviluppare grande velocità, e sulla vetta ha segnato un ritardo di un minuto che ha già sancito il passaggio di consegne.

Campenaerts sul podio

Il finale è stato una passerella trionfale per Rohan Dennis, mentre Dumoulin ha dovuto guardarsi con preoccupazione alle spalle.

La salita ha respinto Tony Martin e Stefan Kung, ma ha rimesso in gioco Michal Kwiatkowski e dato spessore alla prova di Victor Campenaerts. Il belga è stato protagonista di una crono solida e in crescendo ed ha sfruttato la giornata difficile di Dumoulin per avvicinarlo pericolosamente. Alla fine però il campione olandese ha difeso la medaglia d’argento per una manciata di decimi di secondo, a ben 1’21’’ dal nuovo Campione del Mondo Rohan Dennis. Kwiatkowski ha chiuso con un buon quarto posto, promettente anche per la corsa in linea di domenica, davanti ad Oliveira e Castroviejo. Per l’Italia non c’erano grandi velleità in questa giornata. Alessandro De Marchi ha concluso al 28° posto, Fabio Felline al 30°.

Da domani i Mondiali di Ciclismo aprono la seconda fase, quella dedicata alle prove in linea con le due corse della categoria juniores.