E' stato confermato questa mattina quello che già da più di metà stagione veniva mormorato nei retroscena della formula uno, ovvero di un imminente passaggio di Charles Leclerc in Ferrari. Il pilota monegasco, di soli vent'anni, sarà il secondo pilota più giovane a debuttare sulla monoposto rossa a 21 anni compiuti, battuto solamente da Ricardo Rodriguez che esordì a diciannove anni compiuti. Che il talento di Leclerc non sia passato inosservato è stato palese fin dal suo sbarco in formula uno, con due titoli in bacheca alle spalle, e una maturità sorprendente per la giovane età.

Più di una volta, infatti, ha dimostrato di aver un pieno controllo sulla vettura sia su asciutto che bagnato, portando la scuderia Alfa Romeo Sauber a guadagnare molti dei punti che ha collezionato in questa stagione.

Dall’altra parte, vestito di rosso, troviamo Kimi Raikkonen che sembrava non essere intenzionato a lasciare la sua monoposto per quella di un’altra scuderia. Eppure questa mattina la Ferrari ha rilasciato un comunicato stampa nel quale rivela che il pilota finlandese avrebbe proseguito i suoi, quasi certi, ultimi due anni di carriera nella Sauber non ché scuderia Junior della Ferrari.

Commoventi i ringraziamenti del monegasco che dedica questa sua piccola conquista a due anime che il cielo ha rubato troppo preso: il padre e Jules Bianchi.

Jules fu il padrino lavorativo di Charles, diventando per lui un vero e proprio modello da seguire. I due piloti avevano in programma di lavorare insieme per la Ferrari e questo, per Leclerc, non è altro che il miglior modo per onorare la memoria di Bianchi.

I fan di Raikkonen sono in delirio, non accettando la sua esclusione dalla rossa. Leclerc, sarà abbastanza?

Dopo le azioni di egocentrismo attuate dal pilota finlandese durante il GP di Monza, impedendo a Vettel di sorpassarlo andando poi ad incidere definitivamente sulla gara per via dell'ultimo posto del tedesco, è abbastanza palese il fatto che Kimi fosse sicuramente già a conoscenza dell'assunzione di Leclerc nella Ferrari.

Come è palese che Sebastian abbia bisogno di un pilota che si faccia in quattro per il team, che abbia tanto da imparare e che sappia ascoltare attentamente. La Ferrari non assume maggiordomi, assume piloti, eppure ha sbagliato nel momento in cui ha deciso di assumere due prime donne per ricercare un mondiale che sarebbe arrivato da sé. Kimi durante Monza ha dimostrato di non essere in grado di essere secondo pilota, ma nonostante abbia aumentato notevolmente le possibilità di vittoria del campionato di Hamilton esistono ancora persone convinti che debba rimanere nella scuderia italiana.

Il finlandese, non solo in Sauber sarebbe in grado di alzare nettamente il livello della scuderia nella classifica costruttori della prossima stagione, ma potremmo addirittura vederlo sul podio accompagnato dal suo ex compagno di team e dal suo sostituto.

Leclerc invece, sarà abbastanza per ricoprire il ruolo lasciato bello caldo dal nostro iceman? Le abilità del monegasco sono palesi, come è palese la sua passione per tale sport. Abilissimo nel controllo della vettura sia in asciutto che in bagnato, i pochi incidenti subiti sono stati tutti quanti dovuti a incidenti non diretti o problemi dell’auto che un pilota purtroppo non ha mai possibilità di prevedere.

Prendiamo ad esempio il paragone Leclerc - Verstappen: stessa età, rivali nella precedente carriera del karting, con la differenza che Verstappen utilizzò la scorciatoia Redbull per arrivare in formula uno tre stagioni fa con alcun titolo alle spalle e parecchi incidenti a colorare la sua permanenza nel team.

Leclerc invece arriva tre stagioni dopo, con due titoli mondiali alle spalle, zero incidenti a carico e un solo anno di apprendistato prima di essere assunto nella scuderia dei suoi sogni.

Credo che le abilità che possiede non vadano nemmeno elencate, sono palesi e chiare come l’acqua, per cui sì: Charles Leclerc sarà in grado di ricoprire il ruolo che gli è stato assegnato, convincendo pure i molti dubbiosi del suo enorme valore e potenziale.