I Mondiali di Ciclismo di Innsbruck hanno sancito il passaggio di consegne tra Tom Dumoulin e Rohan Dennis sul trono iridato della prova a cronometro. L'attesa sfida diretta tra i due campioni si è conclusa con la vittoria schiacciante di Dennis, protagonista di una corsa di straordinario livello tecnico. Al contrario, Dumoulin non è mai apparso in buona condizione: non è riuscito a spingere con grande incisività, dando l'impressione di un corridore arrivato stanco alla corsa iridata dopo una stagione in cui ha lottato per la vittoria sia al Giro d'Italia che al Tour de France.

Nelle dichiarazioni del dopo corsa, il campione olandese ha confermato questa sensazione.

Dumoulin: "Non ho avuto un buon feeling"

Sull'impegnativo tracciato della crono iridata di Innsbruck, Tom Dumoulin è riuscito a limitare i danni solo nei primissimi chilometri rispetto ad uno scatenato Rohan Dennis. La salita di Gnadenwald, che sembrava il tratto a lui più favorevole rispetto all'australiano, ha invece evidenziato ancora di più le difficoltà del campione in carica. All'arrivo, Dumoulin ha pagato un ritardo abissale ed imprevisto, 1'21", difendendo la seconda piazza per appena un secondo rispetto a Campenaerts. Il ciclista olandese si è piegato sulla sua bici, deluso e sfiancato, facendo capire quanto fosse stata sofferta la sua corsa.

"Fisicamente sono un uomo distrutto adesso, non ho avuto davvero una bella sensazione - ha spiegato Dumoulin dopo la corsa, analizzando poi la sua giornata così negativa - Ho cercato di limitare i danni nella parte pianeggiante, speravo di ritrovare delle buone gambe in salita ma sono andato sempre in calando. Non ho trovato un buon feeling".

Inoltre il corridore olandese ha rivelato di non aver voluto sapere i tempi dei rilevamenti intermedi: "È stata una lotta fisica e mentale per un'ora. È stato bello non conoscere gli intermedi, altrimenti non sarei stato secondo. Ho lottato fino alla fine, è così, a volte vinci e a volte perdi", ha dichiarato il vincitore del Giro 2017.

"Nella corsa in linea con la mente aperta"

Dumoulin ha ammesso che, probabilmente, il suo percorso di avvicinamento a questi mondiali non è stato il migliore possibile. Il campione olandese è arrivato secondo sia al Giro d'Italia che al Tour de France, e negli ultimi due mesi ha preso parte solo al Giro di Germania, quattro giorni di gara a fine agosto, e nella cronosquadre di domenica scorsa. Dennis, al contrario, ha corso la Vuelta Espana, ritirandosi dopo la cronometro vinta a Torrelavega, e questo diverso programma di avvicinamento potrebbe essere il motivo di questa sconfitta così sonora inflitta a Dumoulin.

"Sono arrivato all'inizio della crono con l'obiettivo di essere ancora campione del mondo, ma dal primo chilometro ero abbastanza sicuro che non sarebbe successo", ha ammesso il corridore olandese, che ora cercherà di recuperare per essere tra i protagonisti della corsa in linea di domenica prossima. "Non sono tra i favoriti per domenica. Spero di avere più gambe. A Richmond avevo fatto una brutta crono e poi sono andato bene nella corsa in linea. Domenica andrò con una mente aperta e vedremo cosa succederà", ha concluso Dumoulin.